Gallicchio: “Ospedale Bisaccia, non ci convincono appelli Florio”

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«L’avvio nei prossimi giorni dei lavori al primo piano dell’ospedale di Bisaccia per ubicare alcuni ambulatori non ci convince perché assisteremo semplicemente allo spostamento dal secondo piano al primo piano di attività già esistenti. Non ci sarà nessun potenziamento e nello stesso tempo lo spettro dell’accorpamento dei reparti di Medicina e Lungodegenza, così come prospettato dal direttore generale Sergio Florio, non depone bene per il futuro». Con queste parole, Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico a nome del locale Circolo democratico, torna a denunciare lo stato in cui versa l’ospedale di Bisaccia. «Gli annunci di Florio non ci hanno mai convinto. E’ in atto un silenzioso smantellamento operato dalla direzione generale condiviso da tutti i rappresentanti del centrodestra irpino. I cantieri che vengono aperti nell’ ospedale servono soltanto a ridisegnare ambienti ma non ad aprire nuovi servizi sanitari. Infatti, al primo piano, voglio ribadirlo con forza, saranno spostati gli ambulatori già presenti al secondo piano dove sarà realizzato l’Hospice, struttura per malati terminali. Presso l’ospedale di Bisaccia gli ambulatori sono quelli esistenti e di nuovi non se ne vede traccia, come non si vedono nuovi medici». Il dirigente del Pd torna anche sulla vicenda del PSAUT. «Del pronto soccorso non c’è segno. Dopo una serie di lavori al piano terra tutto è finito nel dimenticatoio. Anche qui non c’è traccia di medici ed infermieri. Le proposte avanzate da noi nei mesi scorsi non sono state accolte e così non si parla più di come dare al “Di Guglielmo” una nuova dignità ospedaliera. Florio continua a parlare di deospedalizzazione, noi invece sosteniamo la rispedalizzazione, ossia fare di Bisaccia una nuova struttura che con servizi ospedalieri possa intrecciare un rapporto più stretto con le esigenze del territorio, offrendo anche prestazioni di eccellenza in alcuni settori che in passato abbiamo già individuato». Gallicchio, inoltre, annuncia una ricognizione dei servizi che sono stati soppressi. «Negli incontri che sto tenendo in giro nei paesi dell’Irpinia ho raccolto molte osservazioni sollevate dai cittadini nei confronti delle nostre strutture sanitarie o dei servizi cancellati. In particolare sto approfondendo la vicenda legata ad alcuni servizi domiciliari». Gallicchio sottolinea anche il lavoro politico che sta tenendo sull’intero territorio provinciale con il suo progetto “Viaggio nell’Irpinia Democratica”. «Credo sia utile a riavvicinare la politica ai cittadini. Incontro, tanto esponenti del Pd quanto rappresentanti di movimenti e associazioni. La volontà è quella di ascoltare i territori per avere elementi per una nuova e attendibile agenda politica.

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