L’Avellino sprinta sul mercato grazie alla doppia fumata bianca di questa mattina. Letteralmente scatenato il presidente Walter Taccone che ha ricevuto presso il suo studio in Corso Vittorio Emanuele l’agente Fifa Giorgio Parretti, arrivato direttamente da Torino per rifinire il passaggio in Irpinia di Davide Gavazzi (’86) e Marco Chiosa (’93). L’incontro ha sortito gli effetti sperati: triennale per il centrocampista in partenza da Genova, sponda Sampdoria, e prestito con diritto di riscatto e controriscatto per il difensore del Torino. L’ufficialità della duplice operazione giungerà domani o al massimo sabato.
Per un difensore che arriva ce n’è uno che parte. Fabio Pisacane ha in mano il biglietto di sola andata per Cagliari, dove lo aspettano il contratto triennale offerto dal club di Tommaso Giulini e Massimo Rastelli per proseguire il rapporto professionale dopo il biennio all’Avellino. Operazione da 250 mila complessivi per la società biancoverde: 150 mila per il cartellino più 100 mila di spettanze che Pisacane lascerà nelle casse di Piazza Libertà.
La cessione del jolly partenopeo – capace di ricoprire tutti i ruoli del pacchetto arretrato – ha indotto Attilio Tesser a cautelarsi sulla fascia destra per il ruolo di vice Nitriansky. Il neo tecnico dei lupi avrà con ogni probabilità Constantin Nica (’93), proposto nelle scorse settimane dall’Atalanta. Il laterale rumeno ex Dinamo Bucarest dovrebbe arrivare a stretto giro in prestito aprendo di fatto alla cessione di Simone Petricciuolo.
Dal club nerazzurro non arriverà invece Roberto Gagliardini (’94). Il tira e molla con l’entourage del calciatore, rappresentato da Giuseppe Riso, si è concluso negativamente per l’Avellino che in giornata ha interrotto le trattative nonostante avesse in tasca il sì del dg degli orobici Pierpaolo Marino. L’affare è saltato per via delle differenza tra domanda e offerta emersa negli ultimi giorni. L’ex Spezia e Cesena dovrebbe finire al Vicenza, in pressing da qualche giorno. L’Avellino si consola con la chiusura dell’acquisto di Gavazzi, ma dovrà ugualmente colmare il vuoto in cabina di regia. Scartata ancora una volta l’opzione Emmanuel Cascione (’83), proposto da Daniele Amerini, collaboratore della scuderia di Moreno Roggi (richiesta per l’ingaggio ferma a 300 mila euro a stagione), i dirigenti biancoverdi valutano il profilo dello svincolato Gaby Mudingayi (’81), che tuttavia non convincerebbe in quanto reduce da un’annata tra Elche e Cesena disputata a singhiozzo.
Nel ritiro di Sturno ci sarà spazio anche per il giovanissimo Cecil (’98). Il centrocampista ghanese sarà testato nuovamente dopo essere stato aggregato alla prima squadra già a gennaio in occasione dell’amichevole di Scafati. L’unica via possibile per Romulo Togni, invece, sembra essere la risoluzione. L’obiettivo, in tal senso, è di chiudere il rapporto prima dell’inizio del ritiro. Ad horas l’annuncio di Roberto Insigne (’94): l’accordo col fantasista ex Reggina è stato raggiunto da tempo; mancano gli ultimi dettagli con il Napoli per il prestito secco. Non è escluso l’innesto di un altro elemento sulla trequarti, dove c’è già Mohamed Soumarè.
Per Francesco Tavano (’79) adesso c’è ottimismo da parte di patron Taccone che dialoga con l’attaccante dell’Empoli per convincerlo a trasferirsi all’ombra del Partenio. Contratto annuale a 180 mila euro più premi con opzione è l’accordo di massima raggiunto in principio, ma che potrebbe essere modificato al rialzo pur di avere in rosa l’esperto bomber azzurro. Anche Tesser è in contatto con il calciatore che entro domani dovrebbe decidere una volta per tutte. La Fiorentina ha smesso di seguire Marcello Trotta. L’Avellino resta comunque in preallarme con le piste Diego Falcinelli (’91) e Riccardo Maniero (’87) per rimpiazzare eventualmente l’attaccante del Fulham o ovviare al mancato arrivo di Tavano.