G. D’Ercole: “Pd e Veltroni al Gesualdo? Inopportuno e irrispettoso”

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Avellino – “Credevamo che i teatri comunali, categoria alla quale appartiene il Teatro Gesualdo, dovessero ospitare esclusivamente avvenimenti culturali. È per questo motivo che, quando nella passata campagna elettorale il presidente di AN Fini visitò Avellino, fu utilizzata per la manifestazione elettorale una sala privata: da sempre gli uomini di AN e del Popolo della Libertà mostrano con i fatti il rispetto per le istituzioni, in particolare per quelle culturali”. Interviene così Giovanni D’Ercole, Capogruppo di An al Comune, sull’utilizzo del Teatro del capoluogo per ospitare la manifestazione pubblica che vedrà Walter Veltroni ad Avellino. “Tale scelta non denota soltanto il disprezzo per il tempio della cultura cittadina – avverte – che, da torre di trasmissione culturale viene ridotta a sala conferenze, bensì rileva anche la scarsa attenzione nei confronti dei problemi della sicurezza. In una città civile, infatti, non solo i teatri comunali non vengono utilizzati per le manifestazioni elettorali – dubitiamo, infatti, che Veltroni abbia concesso il Teatro dell’Opera di Roma per farci fare comizi – ma sicuramente non vengono concessi quando, contestualmente, si tiene un affollato evento teatrale a meno di un’ora di distanza”. Secco dunque il dissenso dell’esponente di An sull’iniziativa, che si chiede: “chi garantirà la sicurezza dei due grandi flussi di pubblico che si scontreranno all’ingresso del teatro? Chi garantirà l’incolumità di chi vorrà uscire dal teatro, dopo aver ascoltato Veltroni, ed incontrerà il numeroso pubblico di Biagio Izzo, che ha attratto spettatori da varie città della Campania, facendo registrare il tutto esaurito nello spettacolo di venerdì? Chi garantirà la pulizia del teatro se in meno di mezz’ora esso dovrà essere reso fruibile al pubblico di Biagio Izzo? E chi, ancora, si assume la responsabilità di non consentire agli attori dello spettacolo di Izzo di tenere le prove tecniche?”. Ma tra i dubbi di D’Ercole prende corpo anche quello relativo all’ipotesi di un’iniziativa analoga indetta dal Pdl… “Ci piacerebbe sapere – afferma – se il Popolo della Libertà avesse chiesto il teatro un’ora prima dello spettacolo per un comizio, quale disponibilità avrebbe ricevuto: molto probabilmente sarebbe stato opposto il legittimo impedimento del teatro a causa del contestuale spettacolo di Izzo”. Ed infine la stoccata a Veltroni: “Chissà se il segretario del PD, che affronta le piazze e i teatri affermando di essere portatore del nuovo, approvi certi comportamenti che non fanno onore né alla politica né al rispetto dovuto ai cittadini”.

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