Furto nell’Eliseo: la casa del cinema ancora in balia dei vandali. E il futuro resta un’incognita

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Marco Imbimbo – La futura casa della cultura cinematografica continua a far parlare di sè, purtroppo in maniera negativa. Nei giorni scorsi dei vandali si sono introdotti all’interno dell’Eliseo per rubare un computer. Non un danno eccessivo, da un punto di vista economico, ma che ha un’alta valenza simbolica perchè conferma come, la struttura, continui a vivere nell’abbandono.

D’altronde il degrado dell’Eliseo è quasi un fenomeno quotidiano anche con episodi gravi, come l‘aggressione a un migrante avvenuta a inizio mese. Soprattutto il piazzale, ogni sera, è sede di bivacchi con sporcizia ovunque. Stesso la struttura è stata più volte danneggiata, ma va peggio a quella che dovrebbe essere una caffetteria esterna, completamente vandalizzata.

Il futuro dell’Eliseo sembrava aver visto un’accelerata nei mesi scorsi, con la precedente amministrazione, quando era stato completato l’iter per l’acquisizione da parte del Comune, per poi procedere a una riapertura, seppur parziale. Al suo interno erano state allestite alcune stanze come la sede del Forum dei Giovani, ma anche l’archivio storico “Camillo Marino“. A maggio, inoltre, era stata inaugurata anche la mostra fotografica dedicata a Totò. Da lì in poi si è fermato tutto e l’Eliseo è tornato nel dimenticatoio.

Qualche settimana fa, inoltre, sono scaduti anche i contratti tra Acs e le cooperative “Panta rei” e “Mosè” che si occupavano di guardiania e polizie dei bagni pubblici di alcune strutture comunali, tra cui l’ex Gil.

Sul futuro dell’Eliseo e soprattutto sulla nascita della casa della cultura cinematografica la decisione spetterà alla Giunta Ciampi, passando ovviamente per il Consiglio Comunale. La precedente Assise cittadina aveva dato il via libera alla nascita della Fondazione di Partecipazione, mentre poi la Giunta Foti aveva dato mandato a un collegio di notai di redigere lo statuto. L’atto sarebbe quasi pronto per essere consegnato a Palazzo di Città, ma nel frattempo il primo cittadino dovrà sciogliere le riserve sul futuro dell’Eliseo e sulla volontà di dar vita alla casa della cultura cinematografica o integrarla con l’università dei nuovi media, come più volte annunciato.