Fuoco e fiamme attanagliano l’Irpinia: caschi rossi in affanno

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Avellino – Le fiamme riducono in cenere gran parte dell’Irpinia. Volturara e l’area del Partenio i territori maggiormente colpiti dalla mano di piromani o di ‘sbadati’. Dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco non giungono buone notizie anche in vista dei consueti pic nic agostani e del Ferragosto. Oltre cento interventi al giorno, centralino attivo a tutte le ore, molte le segnalazioni che quotidianamente intasano le linee telefoniche dell’Unità Operativa. Un lavoro ‘da eroi’ della natura che però, nonostante gli onori, crea malcontento tra i caschi rossi. Più volte il comandante dei Vigili del Fuoco, Serafino Vassalli, ha richiesto il potenziamento dell’organico che soprattutto d’estate ‘soffre’ per i continui interventi. Molto lavoro, poco personale. Un binomio, questo, che non rassicura gli addetti ai lavori alle prese quotidianamente con grandi e piccoli incendi. Lo scorso 26 giugno, data dell’inaugurazione delle nuova sede provinciale, il sottosegretario al Ministero degli Interni, Ettore Rosato, promise una maggiore sinergia tra Enti locali e regionali per poter rifocillare l’organico provinciale sempre più precario. Lo scorso 16 luglio, poi, la firma dell’accordo tra Regione Campania e Ministero degli Interni per la disposizione di ulteriore uomini e mezzi per i 40 giorni d’estate più a rischio. Un patto salutato con soddisfazione dai Vigili del Fuoco d’Irpinia, ma che non ha sciolto le riserve. E mentre su tutto il territorio campano mancano circa 3mila unità lavorative, in Irpinia vengono reclutati volontari e discontinui per garantire almeno il servizio minimo. Bruciano boschi e terreni, cumuli di polvere grigia ricoprono le rigogliose aree silvestri che caratterizzano in tutta Italia la provincia. Vigili del Fuoco allo stremo delle forze… insomma si prevedono sviluppi incandescenti.

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