Sono ben 323 i geni che vanno “fuori fase” quando si fuma. Mentre si consuma una sigaretta, infatti, il nostro Dna cambia la sua normale attività e nel nostro organismo centinaia di geni vanno in tilt, funzionando in modo anomalo perché bloccati o offuscati dal fumo. E’ quanto emerge da uno studio appena pubblicato sulla rivista “BMC Medical Genomics”. Già di recente, una ricerca del Wellcome Trust Sanger Institute di Cambridge, in Gran Bretagna, aveva dimostrato i danni causati ai geni dal tabacco: i ricercatori avevano calcolato che in media ogni quindici sigarette nel Dna del fumatore compare un difetto genetico, una vera e propria mutazione. Ora gli studiosi americani della Southwest Foundation for Biomedical Research in Texas svelano che non solo il tabacco danneggia fisicamente i geni provocando mutazioni, ma riesce persino a mandare in tilt il loro modo di funzionare, mettendo cioè a soqquadro quella che tecnicamente si definisce “espressione dei geni”. Questo tilt creerebbe gravissimi danni al sistema immunitario soprattutto per ciò che concerne i processi legati al cancro, alla morte cellulare e al metabolismo.
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