Frigento – Chi deciderà di visitare Frigento durante la Settimana Santa oltre a godere delle sue bellezze artistiche e paesaggistiche avrà la possibilità di assistere ad alcuni dei riti religiosi più suggestivi che nel corso dell’anno si celebrano nei caratteristi vicoli del centro storico frigentino. Il Comitato Parrocchiale in collaborazione con i volontari della Pro Loco Frigentina è coinvolto nell’organizzazione delle iniziative che si svolgeranno nella Settimana Santa a Frigento. Un impegno ed una passione che si rinnova ogni anno anche per l’intensità con cui i Riti di Pasqua sono sentiti dalla comunità frigentina. Un modo, inoltre, per permettere ai concittadini più giovani di riscoprire le proprie radici. Sin dai primi giorni della Settimana Santa nelle chiese del paese viene allestito lo sfarzoso apparato dei “Sepolcri” nei quali, in una cornice di ricchi drappeggi, di luci, di piante di grano ed ornamentali si venera il SS. Sacramento. Il Giovedì Santo le chiese dove sono allestiti i Sepolcri rimangono aperte fino a tarda sera per permettere alla folla di visitarli e pregare. Una antica tradizione popolare frigentina vuole che la sera del Giovedì Santo siano almeno tre i Sepolcri da venerare. Dopo la “Lavanda dei piedi”, ha inizio dalla Chiesa Madre il pellegrinaggio ai Sepolcri compiuto dagli “Incappucciati”: penitenti un tempo appartenenti alle tre diverse congregazioni che partecipavano al rito del Giovedì Santo (fra le molteplici interpretazioni popolari, la più fondata, comunque, è quella di vedere in loro dei pellegrini in penitenza verso luoghi sacri o addirittura verso la Terra Santa). Gli “Incappucciati” percorrendo via Duomo giungono alla Chiesa dei Morti, per poi recarsi alla Chiesa di San Rocco e quindi tornare in Cattedrale. La sera del Venerdì Santo, poi, dalla Cattedrale è solita partire la suggestiva Processione dei “Misteri”: rappresentazioni in cartapesta dei momenti salienti della passione e morte di Gesù che, durante il periodo della Quaresima vengono esposti al pubblico all’interno della chiesa dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo. I 14 “Tavolati”, che sicuramente avevano il compito di mostrare in sembianze umane gli eventi evangelici a tutto il popolo per una maggiore comprensione, subirono dei danni in seguito al terremoto del 1980. Una volta restaurati si è ripresa l’antica usanza di portarli in processione per le vie del paese la sera del Venerdì Santo quando vengono rievocate le quattordici stazioni della via crucis di Gesù Cristo. La processione del Venerdì Santo attraversa tutto il centro abitato frigentino e, come da tradizione, è scandita dalla recita della via Crucis.
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