Montaguto – Lunga mattinata in Irpinia per il Governatore della Puglia Nichi Vendola che ha visitato a Montaguto la zona interessata dalla frana che sta dividendo l’Italia in due. “E’ un’emergenza drammatica” questo il commento a caldo di Vendola interessato dagli stessi amministratori e cittadini del paese che ormai da anni convive con lo smottamento costante di metri cubi di terra e detriti che solo per pura casualità non ha dato vita ad una tragedia come quella avvenuta pochi giorni fa a Merano. “Questa è una parte dell’Italia che grida vendetta. L’Italia delle frane è la più grande opera pubblica di cui c’è un’emergenza non più procrastinabile. Intervenire quando c’è il danno – ha sottolineato Vendola – significa impiegare più risorse di quelle che bisogna mettere in campo per prevenire e curare un territorio malato”. E sui tempi previsti dal capo della Protezione Civile Guido Bertolaso che ha parlato di circa 40 giorni per ripristinare il tratto ferroviario colpito, il Presidente ha così commentato: “Non sono un tecnico ma aver dato dei tempi è importante. Penso che davvero sia il momento di intervenire qui a Montaguto per risolvere sciatterie fatte nel corso del tempo”. Riguardo possibili infiltrazioni della camorra nei lavori, notizia circolata in questi giorni, Vendola, pur valutandole con cautela, puntualizza: “Le risposte dovranno arrivare dalle autorità. E’ chiaro che sarebbe un fatto gravissimo. Le opere in cantiere vanno impermeabilizzate, perché sono proprio le organizzazioni criminali a beneficiarne nel far saltare e rallentare i lavori”.
Dopo aver visitato il cantiere allestito dalla Protezione Civile, Vendola si è recato al Municipio di Montaguto dove ha rassicurato le autorità locali: “La frana è al primo posto dell’agenda politica della Regione Puglia. Le calamità naturali se ne fregano dei confini amministrativi, così come i confini amministrativi se ne fregano della natura”.
Soddisfazione per l’interessamento di Vendola la esprime ovviamente il primo cittadino Giuseppe Andreano: “Vendola è stato molto gentile ad accettare il nostro invito venendo a guardare il disastro di persona. La sua presenza e la mancanza al contrario di consiglieri e parlamentari irpini, nonché del suo collega campano, levano il velo su una situazione di abbandono da parte delle autorità competenti. E sui tempi previsti da Bertolaso, Andreano si dice fiducioso: “Credo che saranno rispettati, che la tratta ferroviaria sarà liberata. Ma il problema reale per noi è fermare la frana, altrimenti saremo punto e a capo. C’è una montagna che continua a muoversi portando a valle milioni di metri cubi di acqua e detriti. Ci vogliono soluzioni efficaci e definitive”. Non pensa, sindaco, che una volta ripristinato il collegamento ferroviario, si spengano i riflettori sulla questione? “No, perché le due cose sono legate. E’ una questione di sicurezza, quella frana va bloccata”.
Sull’assenza delle autorità locali (Regione Campania in primis ndr) è più duro Michele Pilla, direttore del sito internet Montaguto.com che scrive: “Puglia -Campania 3-0. Se fosse una partita di calcio, si sarebbe conclusa con un risultato all’inglese. E invece, rappresenta il solito teatrino all’italiana. Questa mattina abbiamo assistito all’ennesimo caso di menefreghismo, che stiamo denunciando da una settimana e, andando a ritroso, da quasi cinque anni. La visita di Nichi Vendola è sintomatica di un interesse forte da parte dei pugliese. Certo, c’è la ferrovia di mezzo. Ma dovrebbe – il condizionale è d’obbligo – riguardare anche la Campania. Quantomeno, l’Irpinia. E invece, nisba. Al capezzale del malato Montaguto, infetto da un morbo chiamato frana, è accorsa solo la Regione Puglia. E stavolta, col suo uomo più rappresentativo: il presidente”.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it