“Non si può morire così, non si può morire così”. Lo ripetono, quasi all’infinito, i tanti amici di Ottavia. Oggi, in questa strana ed afosa domenica di inizio luglio, sono tutti qui, nello slargo e nella chiesa di San’Antonio Abate di San Potito Ultra. Non si danno pace, nessuno ci riesce, perché non ci si abitua mai alla morte e non ci si abitua mai a questo fottuto dolore e alle lacrime che scendono copiose. Le lacrime di tutti, perché tra le oltre mille persone che si sono riunite per l’addio alla ragazza, tante forse nemmeno la conoscevano. Ma in questi giorni, tutti, nessuno escluso, hanno parlato benissimo di questa 24enne che, anche dalle foto, ti sorride e sorrideva alla vita.
E allora ci si chiede il perché, come mai, venerdì scorso, abbia deciso di suicidarsi. Di farla finita per sempre. Porterà con sé questo segreto ma resterà nel cuore di tutti, Ottavia. Sono venuti a salutarla i suoi compagni di classe, la 5^ I del Liceo Scientifico di Avellino, nonostante siano trascorsi un po’ di anni dalla frequentazione tra i banchi. Ci sono, con le foto della “sua” 5 I, della loro 5 I, per ricordare che “tu con noi, noi con te, in un sogno che non muore mai”.
E dunque Ottavia non muore. Nonostante le tantissime lacrime, l’atroce dolore dei giovani, il silenzio irreale di San Potito e la giornata di lutto cittadino, proclamata da un’attenta e sensibile amministrazione comunale, guidata da un altro giovane, il sindaco Riccardo Porfido. Il Comune ha voluto anche fare un manifesto per Ottavia, una profonda riflessione.
“E’ un tempo ostile quello che induce un giovane a rinunciare alla sua esistenza. La perdita di Ottavia sia monito per tutti a curare la fragilità dei giovani, affinché il tempo non sia più ostile e il valore della vita possa avere i colori dei sogni possibili ed il calore di un’umanità vera”.
“Nessuno muore nel cuore di chi resta”, le ricordano le amiche e gli amici di sempre con uno striscione, sul quale un altro amico ha posto un piccolo cuore rosso per dirle “Sei sempre nel mio cuore”. Anche la sua strada, via Toccanillo, le ha dedicato un manifesto. Così come tutte le attività commerciali di San Potito e l’Asd “Arcobaleno” di Andretta: la zia di Ottavia vive in Alta Irpinia ed il sindaco di Andretta, Michele Miele, con il sindaco di San Potito, era presente oggi ai funerali.
La chiesa traboccava di gente, nessuno ha voluto rinunciare all’ultimo saluto ad Ottavia ed in tanti lo hanno fatto restando all’esterno dell’edificio di culto. I volti sono bagnati e non è certo per il caldo. Addio, bellissima ragazza.