FOTO / Il Parco del Partenio si affida ai giovani per “salvare” l’ambiente. E l’Agrario “adotta” la prima compostiera

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Il Parco del Partenio si affida ai giovani per “salvare” l’ambiente. In prima linea l’Università di Salerno, con la professoressa Daniela Baldantoni, che ha messo in piedi un progetto di compostaggio domestico.

“Il rifiuto, in natura, rappresenta una grossa risorsa”, afferma la docente. “Parte da qui l’ideazione di una compostiera di facilissima realizzazione e di basso costo che consentirà il recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, ovvero la frazione di più difficile gestione, anche a causa della sua elevata putrescibilità. Il recupero di questa frazione permette la chiusura del ciclo della materia negli ecosistemi. Si tratta di una frazione di rifiuti che non possiamo permetterci di mandare all’inceneritore o alla discarica”.

“Per fare tutto questo, siamo stati affiancati da una studentessa brillante che ha creduto molto in questo progetto, lo ha proposto lei stessa”. La studentessa è l’irpina Viviana D’Agostino.

“Ho fatto – spiega D’Agostino – un tirocinio presso il Parco del Partenio ed abbiamo realizzato questo progetto in collaborazione con la Comunità Montana Partenio – Vallo Lauro (presieduta da Carmine De Fazio, ndr) -. Abbiamo verificato che nei comuni del Parco regionale, su 22 di essi, ben 18 non praticano il compostaggio domestico. Con quest’iniziativa, puntiamo su uno sviluppo più sostenibile del territorio, visto che questa pratica in molte realtà della Campania ha già preso piede”.

“La nostra compostiera da un lato permette di produrre il compost da utilizzare come fertilizzante per il proprio orto o giardino e dall’altro di utilizzare come materiale di costruzione, le potature arboree che vengono effettuate nei comuni. Speriamo che questa pratica si diffonda, anche nelle scuole”.

E proprio la scuola che oggi ha ospitato la presentazione ufficiale della “compostiera del Partenio”, l’agrario “De Sanctis” di Avellino, ha “adottato” la prima di esse, grazie alla sensibilità del preside Caterini.

“Puntiamo alla riduzione dei rifiuti”, dice il presidente del Parco, Franco Iovino. “Il nostro territorio si presta molto bene all’utilizzo della compostiera. Riduciamo i rifiuti e facciamo del bene al suolo e alla salute collettiva”.

“Il Parco del Partenio mette a disposizione il progetto ma anche le risorse economiche, grazie alla collaborazione con la Comunità Montana. Gli operai, quando il tempo è cattivo e non possono essere in giro per i lavori di difesa e salvaguardia del territorio, possono realizzare, all’interno, le compostiere, per la cui costruzione sono necessarie tre ore”.