I Caldoriani chiamano a raccolta amministratori e cittadini nell’ambito dell’iniziativa denominata “Tempo d’ascolto”: il territorio irrompe nella sala con tutta la drammaticità dei suoi problemi. Il confronto promosso questa sera al “Viva Hotel” di Avellino dagli otto consiglieri regionali che costituiscono il Gruppo Federato Caldoro – (Sergio Nappi, Gennaro Salvatore, Massimo Grimaldi, Giovanni Fortunato, Carmine Sommese, Giuseppe Maisto, Angelo Marino ed Ettore Zecchino) non ha certamente costituito, per i suoi organizzatori, una passeggiata di salute. Alla seduta hanno comunque preso parte diversi amministratori irpini, tra cui i sindaci di Grottaminarda, San Nicola Baronia, Carife, Montella, Melito, San Potito e Roccabascerana, rispettivamente, Giovanni Ianniciello , Franco Colella , Carmine Di Giorgio, Ferruccio Capone, Gerardo Sorrentino e , Alessandro Di Venuto, il vicesindaco di Roccabascerana, Domenico Carbone, l’assessore di Bisaccia, Vito Frascione, l’assessore di Gesualdo, Vincenzo Covino, il Consigliere Comunale e coordinatore cittadino del Pdl di Avellino, Adelchi Silvestri, il presidente del consiglio comunale di Altavilla Irpina, Marcello Severino, l’assessore del comune di Grottaminarda, Michele Cappuccio, il capogruppo del nuovo Psi al Comune di Ariano, Mario Manganiello, i consiglieri provinciali Antonio Volpe e Francantonio Rossi, il consigliere comunale di Santa Paolina, Giuseppe Martella, il consigliere comunale di Montefredane, Antonio Grossi, il consigliere comunale di Monteforte Irpino, Angelo Montuori, il consigliere comunale di Cervinara, Giuseppe Ragucci. Presenti, inoltre, gli esponenti del Nuovo Psi, Rossano Festa, Carmine Ruggiero e Tonino Bossone, l’ex consigliere regionale del Pdl, Roberto Castelluccio, il professore Elio Iannuzzi, l’imprenditore Francesco Passariello, il manager dell’Asl di Avellino, Sergio Florio, il rappresentante della Rsu della Ugl, Maurizio Spiniello, il rappresentante del forum regionale dei giovani, Michele Scibelli, il presidente di Assocasa, Elio Amodeo, di direttore di Asso-Api, Rino Bilotto.
FOTOGALLERY “Tempo di ascolto”, i caldoriani incontrano gli amministratori
In apertura, una folta delegazione di operai della ex Irisbus di Flumeri ha incalzato i consiglieri regionali rivendicando impegni precisi dal governatore Stefano Caldoro. Dopo aver esposto uno striscione recante la scritta “Non molleremo”, sono partite accuse chiare e cicostanziate. Ne sono scaturiti attimi di tensione, fino a che, invitati anche dal sindaco di Grottaminarda, Giovanni Ianniciello, i cassintegrati hanno deciso di prendere posto. Ma le responsabilità della Regione, rea di averli abbandonati “al proprio destino”, sono state evidenziate senza se e senza ma dall’operaio Nicola Palmarozza, invitato a parlare dal consigliere irpino Sergio Nappi. “Volete ascoltare il territorio? – si è chiesto provocatoriamente -. Ecco, il territorio siamo noi. La verità è che Caldoro non si è mai degnato di venire da noi”. Per questo, il portavoce degli operai ha sollecitato l’assunzione di due specifici impegni: “Questo incontro sia convocato entro una settimana. Chiediamo risposte. Questo vuol dire ascoltare il territorio. In secondo luogo – ha aggiunto la tuta blu –chiediamo che il governatore convochi immediatamente la conferenza Stato-Regioni sui trasporti. In Italia ce n’è bisogno. Lo chiede l’Europa. Ci aspettiamo impegni concreti”.
Agli otto consiglieri la seduta è servita anche per recepire le proposte ed ascoltare le difficoltà dei diversi amministratori locali. Giovanni Ianniciello, sindaco di Grottaminarda, è stato perentorio. “Noi amministratori dell’Ufita viviamo una grandissima difficoltà, Abbiamo già una volta consegnato le fasce e a più riprese abbiamo pensato di dimetterci. Ma poi abbiamo deciso di combattere. Accanto alla grande vertenza Irisbus, sulla quale ha sottolineato anche le “gravi responsabilità dell’assessore regionale competente Sergio Vetrella, e le forti difficoltà in cui versa anche l’indotto”, ha effettuato due precisi passaggi anche sul nodo delle infrastrutture. A partire dalla Lioni-Grottaminarda – già cantierabile ma “che non parte mai”, fino all’Alta Capacità Napoli-Bari, con la stazione di Grottaminarda. “Ho ricevuto dal presidente Caldoro precise rassicurazioni: non hanno mai pensato di modificare il tracciato – ha riferito -. Diversamente, significherebbe che l’opera non è stata pensata per farvi rientrare anche questa provincia”.
Al consigliere irpino, Sergio Nappi, il compito di indicare le prospettive politiche del Gruppo Federato Caldoro: ““Non esiste il partito di Caldoro – ha detto – ma lavoriamo per mettere insieme moderati e riformisti in una nuova esperienza politica che possa riformare le istituzioni e rinnovare la politica, partendo dalla centralità e dalla specificità dei territori. Siamo un gruppo variegato e capace di esprimere una poliedricità di progetti che mettano al centro i territori. Per ovvie ragioni politiche e strategiche, siamo saldamente collocati nel centrodestra”. Non è mancata una stoccata al Pdl: “Finora ha rappresentato in maniera autoreferenziale questo territorio. La stessa spinta riformista che animava Forza Italia è stata realizzata in maniera assolutamente parziale”.