FOTO / Fiori e messaggi davanti al suo laboratorio: l’addio di Avellino e dei commercianti a Massimo D’Argenio

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Alfredo Picariello – Forse è l’ultimo saluto che lui più avrebbe voluto. L’addio in uno dei posti a lui più caro. Massimo D’Argenio, fotografo e videomaker professionista, teneva alzata la serranda del suo laboratorio fino a sera inoltrata. Lì dentro praticamente ci viveva. Dedito ed appassionato del suo lavoro, amante della sua città, era davvero “Luce scritta” per il centro storico, ma non solo, di Avellino.

In poche ore, non appena la triste notizia della sua morte per covid ha fatto il giro del capoluogo, in tanti si sono portati davanti il suo negozio. Rose, fiori, corone di fiori, messaggi, lumini, stelline. Una specie di “altarino” è sorto in via Nappi, a due passi dalla Dogana, in memoria di Massimo. Una corona è stata realizzata dai commercianti del centro storico che, ormai, lo avevano adottato.

Massimo D’Argenio era stimato e voluto bene davvero da tutti. Lo testimoniano anche le centinaia e centinaia di messaggi sui social. I suoi 54 anni li ha vissuti fino in fondo, in maniera amorevole in particolare nei confronti della sua famiglia e, come detto, del lavoro. Non si risparmiava mai. Mancherà.