FOTO E VIDEO / Corteo e sit in davanti al Comune, Pratola Serra dice no alla riapertura delle scuole: “Chiudete fino al 9 gennaio”

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Alfredo Picariello – L’unione fa la forza. Le preoccupazioni dei genitori degli alunni dell’istituto comprensivo di Pratola Serra, trovano un vasto consenso. L’appello a non andare a scuola per proseguire con le lezioni a distanza sembra aver sortito i suoi effetti. Davvero pochi i bambini che questa mattina hanno varcato l’ingresso del prefabbricato di piazza Mercato. Poche le famiglie che hanno recepito i dettami della commissione prefettizia che regge le sorti del Comune dopo lo scoglimento, la quale ha applicato l’ordinanza della Regione Campania secondo cui oggi asili e prime elementari potevano ritornare in classe.

Pratola Serra è uno dei pochissimi comuni irpini ad aver aperto i cancelli stamane, insieme a Contrada, quattro centri della Valle Caudina, Cassano e Montemarano. Ma, come detto, alla fine solo dieci bambini sui 40 che fanno parte delle due prime elementari, sono rientrati in classe.

Fuori l’istituto, la protesta, pacifica, composta e rispettosa delle norme anticontagio, di una rappresentanza dei genitori della scuola. Che chiedono di far riprendere le lezioni in presenza dopo le festività natalizie, intorno al 9 gennaio. La preoccupazione, infatti, è che la settimana prossima ci possa essere una nuova ordinanza che preveda il ritorno in classe di tutti gli alunni delle elementari che, a Pratola Serra, sono circa 500.

Il covid fa paura nel comune della Fca. Secondo i genitori, i contagi sono in aumento e questo desta preoccupazione. Dall’istituto, mamme e padri si sono recati, in corteo, fin davanti al Comune, percorrendo circa duecento metri a piedi, dietro lo striscione con su scritto “Scuole chiuse a Pratola Serra”, con tanto di hastag. Anche qui, un nuovo presidio pacifico. I genitori, poi, hanno protocollato una richiesta di incontro con i commissari prefettizi.