FOTO / “Disegnerei Spider Man tutta la vita, ma oggi i veri supereroi sono medici e infermieri”. Cammo, finalmente, ad Avellino

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Alfredo Picariello – “Disegnerei Spider Man tutta la vita, ma oggi i veri supereroi sono medici e infermieri”. Cammo, finalmente, ad Avellino. La mostra, una personale, dal titolo “Giuseppe Camuncoli. Da Spider-Man a Star Wars”, ha avuto un grande successo, nonostante la pandemia. Ad ospitarla, l’ex carcere borbonico, nel pieno centro del capoluogo irpino. Più di 1000 visitatori, i quali hanno potuto ammirare, tra matite e bozzetti, tra supereroi e progetti più personali, l’arte fumettistica dell’autore emiliano.

“Sono contento di essere venuto ad Avellino per la prima volta, non vedevo l’ora di poter vedere da vicino la mostra. Non capita certo tutti i giorni una personale. Poi, se è allestita così bene, in una sede prestigiosa, allora è il massimo. So che è anche andata molto bene, quindi sono veramente soddisfatto”.

Giuseppe Camuncoli è felice e si vede. Realizza i suoi sogni per intero, lui che è amante del disegno fin da piccolo. “Il fumetto – dice – è uno degli strumenti delle arti che racconta in tempo reale quello che accade. Il cinema forse ci mette più tempo, il fumetto ha una potenza visiva diversa, immediata, è la forma di comunicazione che più velocemente riflette i cambiamenti della società”.

“Se fosse per me, disegnerei Spider Man per tutta la vita, è il personaggio che, in assoluto, mi sono più divertito a realizzare. Mi piace molto anche Batman. Oggi, però, voglio fare qualcosa che ancora non ho fatto. Ad esempio, mi metterei a raccontare storie di quelle persone che, in questo periodo di pandemia, hanno lottato anche a costo della propria vita. Parlo dei medici, degli infermieri, dei volontari. Sono loro i nostri eroi. Ricordo che, ai tempi dell’11 settembre, fu realizzato un numero speciale di Spider Man e che fu dedicato ai vigili del fuoco e a tutte quelle persone che si prodigarono. Ecco, farei una cosa del genere, perché sono queste le storie che occorre raccontare, di quelle persone che sembra abbiano fatto qualcosa di comune, ma che invece hanno messo in pericolo la propria esistenza per salvare quella degli altri”.

La mostra di “Cammo” potrà essere ammirata ancora fino a domani, sabato 26 giugno.