FOTO/ Dallo stadio a rione San Tommaso, la “street art” in mostra ad Avellino

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La Luce e la Montagna, Eremita - San Tommaso

“La Luce e la Montagna”: questo il titolo nella nuova opera apparsa ad Avellino in rione San Tommaso, un quartiere che di street art ne ha vista tanta negli ultimi anni. L’ultimo è appunto il gigantesco murales del writer atripaldese Davide Brioschi, a cui farà seguito una seconda opera, realizzata sempre dalla mano dello stesso muralista, e che dovrebbe prendere forma a Via Colombo.

Col tag di Eremita, Davide ha riqualificato con i suoi “paints” Avellino: tante le zone della città degradate, poi rigenerate e rivitalizzate da tocchi d’artista, cancellando il grigiore da strade e perimetri urbani. Negli ultimi tempi l’artista si è espresso maggiorante lontano dall’Irpinia, a Montesarchio, per esempio, oppure a Salerno, probabilmente perchè sentito poco apprezzato dalla nostra cittadina che di censura, purtroppo, ne sa qualcosa (vedi “La Madonna del Mandrillo”).

I lavori di street art dei vari artisti irpini – e non – sul territorio nostrano restano comunque numerosi: le zone più “dipinte” sono Via Zoccolari, ovvero lo stadio Partenio Lombardi e rione San Tommaso, ma è Borgo Ferrovia il luogo simbolo dell’arte di strada avellinese.

Tra le opere più importanti va ricordato soprattutto il gigantesco murales di  Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo, nei pressi della stazione centrale ferroviaria, dove l’artista con un tocco di bianco e nero ha cambiato il volto ad un palazzo adiacente. Si tratta di un maxi-murales della grandezza di oltre dieci metri che rappresenta un bambino, di dimensioni fuori scala, nell’agglomerato urbano che interagisce con i palazzi e le costruzioni attorno. Millo, classe ’79, ha realizzato opere anche a Torino, Milano, Londra, Parigi e Rio de Janeiro.

Storico anche il “Murale della Pace” del maestro Ettore De Conciljis e di Rocco Falciano, sito nella Chiesa di San Francesco d’Assisi, anch’essa non lontana dalla stazione. Un’opera che risale a circa cinquant’anni fa. L’ultimo, in ordine di importanza, è “L’Addolorata” del peruviano Carlos Atoche, realizzato proprio sulla vandalizzata “Madonna del Mandrillo” di Viale Italia.

Di seguito una gallery dei murales più importanti che colorano Avellino:

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