FOTO / Ballerini, cantanti e cestisti: il regalo dei disabili alla città. “Avellino oltre lo sport” centra l’obiettivo

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Alfredo Picariello – Hanno cantato ed hanno giocato a basket oppure a badminton. Hanno ballato, anzi, qualcuno ha incantato il pubblico sulle note di Michael Jackson. I veri protagonisti sono stati loro, i diversamente abili. Che hanno anche emozionato, forse soprattutto emozionato. Hanno portato gioia, allegria, colori, hanno “contaminato” anche gli “abili”, hanno condiviso con tutti un piccolo, grande momento. Anche quest’anno, “Avellino oltre lo Sport” ha centrato il suo obiettivo. Se la palestra del Liceo Colletta ha regalato un pomeriggio bello e da rivivere, lo si deve soprattutto a “Euthalia”, “Movimento Italiano Disabili”, “Csv Irpinia Solidale”, al Coni, al “Cip”, Comitato Italiano Paralimpico”, a Comune e Provincia di Avellino, a “Associazioni Sportive Sociali Italiane” e “Goccia del mare”. E quindi, in particolare, a Donatella Buglione, Giovanni Esposito, Giuseppe Saviano, Ettore de Concilii e tanti altri.

Una “gioiosa macchina da guerra” che ha reso i disabili protagonisti per un giorno e che ha avuto anche il merito di ricordare, come l’anno scorso, il grande Giacomo Del Mauro. Presente anche il sindaco di Avellino, Gianluca Festa. “E’ una giornata che non può essere fine a se stessa – afferma il primo cittadino -. In questi momenti ci ritroviamo, ma da domani dobbiamo essere come sempre vicini ai diversamente abili con attivitità istituzionali e con il sostegno alle associazioni di volontariato che vanno elogiate per quello che fanno. Avellino è un’unica, grande famiglia e ci mette sempre il cuore. Al di là della manifestazione di questa sera, credo ci sia bisogno di maggiori interventi per i disabili, a cominciare dall’abbattimento delle barriere architettoniche”, conclude Festa.

“Ringrazio gli organizzatori di questo evento per il ricordo di mio fratello”. A parlare è Mauro Del Mauro, fratello di Giacomo. “Lui è stato eccellente come sportivo, poi dopo l’incidente è riuscito comunque a farsi valere: un esempio di integrazione e di forza morale. La giornata della disabilità è un po’ la giornata di tutti noi, perché con la società che invecchia diventiamo un po’ tutti noi meno abili”.