Foti e Iaverone: “Diffida atto dovuto. Approveremo il Bilancio, nessuno scherzetto dai consiglieri”

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Marco Imbimbo – “Nessuna preoccupazione per l’approvazione del bilancio di Previsione, anche perché non credo che i consiglieri comunali vogliano farsi commissariare. Sarebbe una chiusura non piacevole”. Non si mostra preoccupato, il sindaco Foti, per l’atto di diffida giunto dalla Prefettura in seguito a causa di quel Previsionale 2018-20 non ancora approvato. L’ente, ora, avrà 20 giorni per mettersi in regola, il tutto in un clima non piacevole per l’amministrazione, con quei consiglieri che, da mesi ormai, disertano l’Aula.

“Questo clima di disarmo  è normale, visto che è finita la consiliatura e non tutti hanno voglia di stare in Aula con questo caldo – spiega Foti. Poi c’è anche la coda del congresso provinciale del Pd. Inoltre, in seconda convocazione, servono pochi voti per approvare il Bilancio. In passato abbiamo approvato un Consuntivo con 7 voti. Questa è la cartina di tornasole”.

Nessun dubbio, quindi sul fatto che il Previsionale possa passare l’esame dell’Aula, anche per evitare di creare problemi alla prossima amministrazione. “L’importante è chiudere questi atti perché sono fondamentali, non tanto per noi – spiega Foti – ma per chi verrà dopo ed evitare appesantimenti e lungaggini. Alla fine di giugno ci sarà un nuovo sindaco”.

Anche l’assessore al Bilancio, Maria elena Iaverone, si dice tranquilla. “Oggi è stata notificata la diffida – spiega – quindi abbiamo 20 giorni di tempo per approvare lo strumento contabile. Giovedì i revisori dei conti deliberano il parere, quindi possiamo arrivare in Aula per la seconda decade di maggio”.

Sulla scia di Foti, anche la Iaverone non teme sgambetti in Aula da parte dei consiglieri di maggioranza: “Coloro che lo approveranno,  dimostreranno grande senso di responsabilità, ma anche di affetto e amore per la città. Lasciare un’amministrazione senza bilancio, costringerà la prossima ad occuparsi del Previsionale non appena si insedierà”.