Forza Italia si attrezza per affrontare una partita importante: le politiche. Lo fa non prima di aver ripreso le fila del discorso o meglio, facendo forse un passo indietro o in avanti a seconda dei punti di vista, consapevole che l’unione fa la forza. Diversi gli incontri che la segreteria provinciale ha organizzato. Il primo a Montella dove ci saranno i big del centrodestra: Bocchino, Cosentino, Gargani, etc. etc. Confronti necessari per dare nuova linfa ad un partito e ad una coalizione che vuole creare un’alternativa credibile rispetto ad un centrosinistra caratterizzato da ‘baruffe interne e da crisi farsa’. Insomma gli Azzurri affilano le armi: a breve, forse lunedì nel corso di una conferenza stampa, conosceremo i nomi di alcuni noti professionisti che entreranno a far parte della compagine ‘garganiana’.
Un ‘viaggio’ con Antonio De Mizio tra bilanci, dubbi ma anche qualche ‘certezza’: la voglia di fare.
Centrodestra e centrosinistra si preparano ad un nuovo ed importante appuntamento: le politiche. Quali sono le condizioni di salute di Forza Italia?
“Siamo ad una ripresa. Contiamo di offrire un’alternativa più credibile sforzandoci di presentare vere proposte rispetto ad un centrosinistra logorato da diatribe interne. Se De Mita dice che i Ds sono i seguaci di Pol-Pot e dall’altra parte si risponde: la ‘Margherita affarista e imprenditrice’, è chiaro che siamo dinanzi allo sfacelo. Noi non siamo degli sprovveduti, ci rendiamo conto che i litigi dipendono da una partita più grossa, le candidature. E’ grave che si sia registrato l’immobilismo negli Enti. Così come è da condannare severamente la crisi farsa (si riferisce alla situazione che ha caratterizzato l’Ente targato De Simone, ndr).
Qualche malelingua affonda la lama dicendo: ‘ma finora dove è stato il centrodestra’?
“Il centrodestra sconta la forza del centrosinistra. Non siamo ancora ben radicato ma ci stiamo attrezzando”.
In maniera concreta gli Azzurri come pensano di creare un’alternativa credibile?
“Il 17 e 18 settembre a Montella ci sarà la Festa provinciale. La presenteremo lunedì prossimo nel corso di una conferenza stampa al partito. Ci saranno dibattiti e proposte alla presenza di Italo Bocchino, Cosimo Sibilia, Arturo Iannaccone, Nicola Cosentino. Apriremo in sostanza il dibattito”.
Ma ci sarà Sibilia, considerato il forfait ‘offerto’ all’ultimo convegno?
“Ha assicurato la sua presenza. Poi sinceramente è capogruppo regionale, se non verrà non so come giustificherà la sua assenza”.
Ad oggi le frizioni tra la compagine di Sibilia ed il gruppo guidato da Gargani si sono allentate, oppure no?
“Le diatribe sono comuni ad ogni partito. Stiamo recuperando i rapporti”.
Ritiene che gli Azzurri in Irpinia abbiano commesso degli errori considerato l’allontanamento del gruppo capitanato da Castelluccio e la spaccatura con il capogruppo regionale?
“Dimentichiamo che Castelluccio ha avuto sei mila voti e Sibilia ancora di più”. Come dire: il loro successo è dovuto al lavoro di squadra.
“Per quanto riguarda le valutazioni personali, queste non intaccano la posizione di Forza Italia. Tra l’altro non c’è stato alcun passaggio a nessun altro partito, per cui mi sembra che si tratti solo di una condizione di stallo in attesa di tempi migliori. In più. Da quando Gargani è stato designato coordinatore delle Regioni del Sud, il nostro partito ha avuto nuovo humus: lo confermano i prossimi ingressi”. Dopo la bufera ognuno a suo modo, si rimbocca le maniche. (di Teresa Lombardo)