Solofra – Solo mettendo in sinergia gli Enti locali si consentirà agli stessi di incassare i soldi dell’ Europa da destinare alla ripresa economica delle aree interne della Campania. Tutti concordi, rappresentanti di Bruxelles e Regione Campania, sull’utilizzo dei fondi strutturali 2014-2020. L’occasione è stata data dal Convegno sui Fondi Europei e opportunità di lavoro che si è tenuto a Solofra e che ha visto la partecipazione – tra i vari – dell’assessore regionale Fulvio Martusciello e dell’eurodeputato Erminia Mazzoni.
Da Nicola Mancino è arrivato però l’invito agli attori principali, Europa e Regione Campania, a costruire cioè una rete efficiente, possibilmente non inghiottita in rivoli opachi di corruzione e burocrazia, in grado di indirizzare i giovani e le imprese laddove ci sia un posto o la possibilità di formarsi.
L’analisi dell’ex numero due del Csm parte da una considerazione: “Le aree industriali stanno registrando da anni una grande sofferenza, però sono le Istituzioni che possono contribuire a risollevare e far uscire dall’empasse. Come? Evitando la frantumazione della spesa perchè l’UE vuole oggi grandi progettualità finalizzate alla ripresa economica. Ricordo – ha continuato – che Solofra era la città della superoccupazione un tempo, con grandi capacità imprenditorialità che si confrontavano con l’estero. Questa nuova programmazione deve guardare ai problemi essenziali di sviluppo del nostro territorio. Occorre fare rete e creare solidarietà interistituzionale. E il punto di attracco di questi bisogni è proprio la Regione, Ente che però deve fare i conti con la politica del tesoro e con l’impossibilità di vedere sul tavolo la quota parte dei fondi strutturali del Governo centrale. Intere generazioni sono state tagliate fuori dallo sviluppo. Abbiamo bisogno di risposte, di ridurre il debito e di ‘rottamare’ le spese non essenziali oltre ad avere più riguardo per le province interne”, ha concluso. Per l’on. Mazzoni, Solofra “… rappresenta l’esemplificazione utile di quanto accaduto nelle economie occidentali negli ultimi anni. Ci troviamo in una realtà che ha una vocazione produttiva importante, oltre che un livello occupazione di rilievo e prospettive di crescita. Tutto ciò oggi sembra perso e lontano perchè è mancata alla politica la capacità di accompagnare una evoluzione naturale e virtuosa. L’Ue chiede a Paesi come l’Italia chi saranno gli interlocutori che da gennaio siederanno al tavolo della programmazione dei fondi strutturali. Io da tempo sto reclamando più protagonismo da parte della Regione Campania, ovvero di mettere in relazione le risorse per i veri bisogni e non attende che lo faccia il Governo”. (@antopirolo)
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it