Avellino – Le organizzazioni di volontariato e del terzo settore hanno partecipato questo pomeriggio alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative di ‘Fondazione per il Sud’, l’ente di recente costituzione presieduto da Savino Pezzotta, nato allo scopo di promuovere l’infrastrutturazione sociale nel meridione. In particolare l’incontro di Palazzo Caracciolo si è focalizzato sulle informazioni e gli strumenti atti a cogliere le opportunità di finanziamento previste dai bandi che ‘Fondazione per il Sud’ ha lanciato in occasione del primo anno di attività. Ben 27 milioni di euro che dovranno servire a contribuire allo sviluppo dell’educazione sociale, attraverso il coinvolgimento del mondo del volontariato e del terzo settore. A spiegare le dinamiche che hanno portato alla costituzione dell’organismo, le linee operative ed i caratteri tecnici di partecipazione alle occasioni di finanziamento, Giovanni Spinello, presidente del Centro di volontariato, Mauro Gianelli, segretario della consulta nazionale per il volontariato, ed Augusto Della Sala, presidente dell’Auser, in rappresentanza degli organismi attivi in tal senso. Assente l’assessore provinciale al ramo, Antonio Petoia, la cui presenza era stata annunciata, bloccato da un imprevisto. Per lui, come per l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Rosetta D’Amelio, i ringraziamenti del presidente Spinello: “Un importante appoggio il loro per la promozione di questo incontro e in generale delle finalità dell’ente”. Nel suo discorso introduttivo, il presidente del Centro di Volontariato ha poi informato sulle attività di ‘Irpinia Solidale’: “La recente apertura del primo sportello di volontariato a Lacedonia, non solo ha inaugurato questa nuova importante stagione sociale nella nostra provincia, ma ha anche gettato le basi per un nostro precipuo impegno. Quello di radicare anche nelle estreme periferie il nostro discorso di promozione al volontariato e di educazione alla solidarietà. Un impegno che proseguirà con l’apertura, già a partire da ottobre, di nuovi sportelli disseminati su tutto il territorio”.
Nuova stagione del volontariato dunque, che, sottolinea Mauro Gianelli: “trova la sua linfa vitale nella nuova visione del welfare in Italia, non più interpretato come uno sterile sistema di erogazione di servizi, ma maggiormente improntato sul supporto del cittadino”. L’intervento di Gianelli, in quest’ottica si è sviluppato su due aspetti: le evoluzioni storiche che hanno portato alla nascita del progetto ‘Fondazione per il Sud’ e le caratteristiche tecniche per la partecipazione al primo bando di promozione del volontariato. “L’organismo è nato nel 2006 – ha infatti spiegato – ma la battaglia per la sua costituzione risale a molti anni prima, passando per l’aspra disputa legale che è seguita alla riforma Visco del 2001 alla legge 266 (riforma attraverso la quale veniva attribuita al governo la competenza di circa il 50 per cento dei fondi precedentemente destinati ai Centri di Servizio). Solo negli ultimi anni – aggiunge ancora il segretario della consulta nazionale per il volontariato – si è piano piano raggiunto un compromesso tra amministrazione centrale, fondazioni ed organismi di volontariato. Compromesso che, favorito anche da una maggiore coscienza alla solidarietà sviluppata nel meridione (soprattutto in riferimento alla disponibilità di risorse economiche proprie), ha permesso infine la nascita di questo progetto”.
Grande attenzione, ancora, per la parte ‘tecnica’ dell’incontro, nella quale sono stati presentati i parametri di partecipazione ai bandi, e quindi alle ingenti fonti di finanziamento, alle quali la Campania concorrerà insieme ad altre sei regioni. Due saranno i termini da rispettare per la predisposizione dei progetti, l’uno propedeutico all’altro: la ‘presentazione d’interesse’, con scadenza prevista per il 28 settembre, e l’effettiva redazione dei progetti, che dovrà essere completata entro il 26 ottobre. E proprio in riferimento alla compilazione delle proposte, avverte ancora Gianelli: “Aldilà di ogni scopo seppur nobile, sarà importante che le iniziative siano sincronizzate con le linee di operatività della Fondazione, condicio sine qua non per l’accesso ai fondi”. Un’opportunità quindi di crescita sociale e morale per il mezzogiorno, la Campania e l’Irpinia, supportata da importanti risorse finanziarie che si spera possano davvero favorire un maggiore radicamento di solidarietà e volontariato sul territorio. (di Eddy Tarantino)
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