Ore 18.30 – Il presidio dei lavoratori in protesta davanti ai cancelli della Fma a Pratola Serra si sta spostando verso l’ingresso posteriore dei capannoni industriali. Al grido di ‘Vergogna! Vergogna!’, sono circa in 100 a protestare contro il nuovo ingresso dei tir (stavolta da un secondo accesso) che, presumibilmente, dovranno uscire in tarda serata dalla fabbrica una volta caricati i motori.
Intanto è previsto per domani mattina l’arrivo a Pratola Serra di una delegazione di operai dalla Fiat di Pomigliano D’Arco che daranno il loro sostegno ai lavoratori irpini in presidio alla Fma.
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Ore 13.30 – Sale la tensione a Pratola Serra . Davanti alla Fma sono anche arrivati alcuni sindaci della zona con la fascia tricolore per solidarizzare con gli operai. Sul posto sono aumentati gli operai con le Forze di Polizia che controllano la situazione. Come è noto, i sindacati aziendali della Fma avevano dichiarato l’intenzione di mantenere il presidio anche per la prossima settimana, in attesa dell’incontro fissato per venerdì 26 febbraio a Roma, al ministero per lo Sviluppo economico, al quale parteciperanno i vertici Fiat, amministratori locali e quelli del sindacato metalmeccanico. Sullo sgombero di questa mattina che ha permesso a sette tir sui quindici entrati di ripartire dopo aver caricato motori diretti a Cassino e in Turchia, è intervenuto il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini , secondo il quale “l’atteggiamento della Fiat ha superato ogni limite di decenza e di possibili relazioni sociali e sindacali. Sappiano l’azienda e il governo che con questi atteggiamenti si rendono responsabili del clima di tensione che inevitabilmente crescerà in tutti gli stabilimenti Fiat. Non è possibile che la Fiat prepari con l’intervento della polizia l’incontro già fissato per il 26 febbraio sulla situazione della Fma. La Fiom è totalmente solidale con i lavoratori e domani, nell’assemblea che si terrà davanti ai cancelli, si decideranno ulteriori iniziative. La Fiom invita i lavoratori degli altri stabilimenti a decidere opportune iniziative di solidarietà nei confronti dei lavoratori di Pratola Serra”.
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Alle 6.00 di questa mattina nella tendopoli di fronte lo stabilimento Fma di Pratola Serra, 150 celerini hanno invaso lo spiazzale in assetto antisommossa, per convincere i manifestanti a spostarsi dopo che da giorni stanno impedendo in segno di protesta il passaggio dei tir. L’ordine dell’operazione riguardava lo sgombero coatto per permettere a 11 tir di entrare in fabbrica e poter caricare i motori.
Una cinquantina di persone, infreddolite e pacifiche sono state alla fine sgomberate alle prime luci dell’alba e hanno dovuto spostare la base del presidio alle spalle dello stabilimento. L’operazione “trasloco” è stata perfezionata tramite un rimorchio per spostare con una gru le auto d’intralcio attraverso un notevole dispiegamento di forze dell’ordine. E ora i si attende per domani il consiglio provinciale monotematico alle 15 al Samantha Della Porta di Avellino sulla questione aziende in crisi in Irpinia e sempre in settimana l’incontro con Scajola. (di O. Lusi)