Fma – Da oggi di nuovo al lavoro ma sale la tensione

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Avellino – Una settimana di lavoro per gli operai della Fma. Lo stabilimento di Pianodardine questa mattina ha riaperto i cancelli dopo un lungo periodo di stop per cassa integrazione.
Si torna a lavoro, dunque, in seguito all’arrivo di nuove commesse da parte di Lancia, Croma e Mito. Ma l’attività ripresa solo in via temporanea la dice lunga sull’incertezza del futuro dei 2000 lavoratori dell’azienda irpina mentre il sindacato mostra le prime lacerazioni in vista dello sciopero generale del prossimo 12 ottobre. Le Rsu sono intenzionate a proclamare una giornata di protesta contro i silenzi dell’azienda.
“Nessuna rassicurazione scritta è giunta per quanto riguarda il futuro produttivo dello stabilimento di Pianodardine – hanno più volte lamentato le Rsu – Il fatto che la dirigenza abbia ribadito che alla Fiat non ci sono esuberi e che con il varo del Decreto Legge del 25 agosto ha la possibilità di accedere alla Cassa Integrazione Straordinaria senza presentare un piano di ristrutturazione non ci esula dall’essere preoccupati”. Secondo la Rsu, nonostante non vengano dichiarati esuberi, dall’inizio della crisi ad oggi alla Fma ci sono 77 persone in meno. Ancor più drastico è il dato delle ditte esterne: in un anno 170 persone hanno perso il posto di lavoro. “Questo dato conferma che c’è uno stillicidio silenzioso di posti di lavoro allo stabilimento di Pratola Serra. Inoltre, e questa è la cosa più grave, la Fma non comunica se e quali motori si dovranno produrre a Pratola Serra e continua a gettare insicurezza sul futuro dei lavorati. Il fatto che agli operai possano essere garantiti ancora ammortizzatori sociali è positivo perché garantisce un minimo salario alle famiglie. Ma quello che chiediamo è che la Fiat presenti un piano industriale per la Fma e lo faccia in maniera formale, alla presenza delle Istituzioni locali che dovrebbero adoperarsi per chiedere qual è il futuro di Pratola Serra. Le rassicurazioni ad orologeria, per essere tali, devono essere supportate dai fatti concreti”.
Una settimana decisiva per capire se a Pratola Serra si annuncia un autunno caldo. I lavoratori sono in fibrillazione mentre il sindacato è in attesa di una linea d’azione condivisa che da qualche giorno, stando alle fibrillazioni in corso, appare più lontana. In settimana, inoltre, il parlamentare del Pd Guglielmo Vaccaro illustrerà nella sede di via Tagliamento l’interrogazione parlamentare che presenterà a breve sul futuro della Fma.

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