Dici Venticano e pensi subito alla Fiera Campionaria che da quarantadue anni anima il tessuto socio-economico di un comprensorio, quello del Medio Calore, strategico nei collegamenti. Un territorio che si è imposto per la laboriosità e l’imprenditorialità.
E la Campionaria è diventata nel frattempo eccellente cassa di risonanza per gli operatori che continuano, per fortuna, a scommettere su potenzialità e risorse di un’area che adesso punta a diventare ‘ZES’, ossia zona economica speciale. Ci credono i rappresentanti istituzionali del territorio al confine tra Sannio e Irpinia e ancor più gli organizzatori della Fiera venticanese che da quattro decenni continuano con passione e costanza ad allestire una kermesse divenuta solido punto di riferimento economico e imprenditoriale.
“Gli operatori credono nella potenza attrattiva della Campionaria- ha spiegato Luigi Villani, presidente della Pro Loco venticanese-, e questo ci infonde ulteriore entusiasmo ed energia per andare avanti. La Fiera deve crescere e migliorarsi, e noi ce la stiamo mettendo tutta per raggiungere questi obiettivi e per rendere sempre più accogliente il Quartiere di via del foro. La speranza è che le Istituzioni raccolgano il nostro appello a completare la struttura che dovrebbe ospitare i vari padiglioni. In fondo la Campionaria è uno straordinario collettore e incubatore di idee e innovazione per tutto il territorio”.
Resistere dunque alla crisi dei tempi, e al virtuale. Quest’anno infatti gli organizzatori hanno giustamente puntato a promuovere e valorizzare il terroir convinti che la sfida del futuro sia questo. E lo ha ribadito anche il testimonial della kermesse numero 42, lo chef contadino Peppe Zullo, alto rappresentante della promozione delle aree interne dell’appennino meridionale. Sono duecento gli espositori che hanno rinnovato la fiducia alla Fiera che si estende su una superficie di 22mila metri quadri. L’evento andrà avanti fino a lunedì 29 aprile.
Oggi l’orario sarà continuato e così sabato 27 e domenica 28 aprile. La Fiera resta luogo per eccellenza di scambi reali e confronti umani oltre che economici.
Quale luogo migliore di un quartiere allestito con grossi sacrifici per effettuare tutto questo e nel contempo operare anche scambi culturali su tematiche cogenti e di stretta attualità. Ecco allora lo stand, allestito nel padiglione della sposa, contro la violenza di genere. La titolare dell’atelier Pantheon di Grottaminarda, Maria Perrina, ha ritenuto opportuno, soprattutto nell’ambito di un evento come questo che attira centinaia di visitatori, dedicare uno spazio di riflessione sui ‘femminicidi’, triste piaga della nostra società. Tre paia di scarpe rosse sono state sistemate sulla moquette che conduce a una panchina sulla quale Maria Perrina con l’aiuto delle sue collaboratrici ha posizionato un manichino di colore che siede sotto un pergolato di glicini, fiori simbolo dell’amicizia sincera e della riconoscenza. Nulla è stato lasciato al caso.
Poco più in là, all’ingresso dell’area fieristica, c’è, come da tradizione, lo stand dell’Arma dei Carabinieri, presenza fissa e costante, fuori e dentro il perimetro dell’ex foro boario di Venticano per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
I militari della Benemerita sono impegnati in una encomiabile opera di divulgazione sociale, quella di mettere in guardia i cittadini che fanno capolino nello stand da truffe e raggiri, specie agli anziani, e ancora sulle problematiche più scottanti come bullismo e cyber-bullismo per i più giovani e naturalmente contro la violenza di genere, fenomeno odioso e purtroppo sempre più diffuso nella società attuale.
Quello dei Carabinieri è un impegno quotidiano e prezioso svolto sul campo e sempre in prima linea per contrastare i reati più comuni e fare prevenzione in favore della collettività. In fiera resta uno degli stand che attira molti visitatori e tanti giovani che sono interessati a intraprendere questo lavoro. Quest’anno poi il corpo dei Carabinieri espone anche l’ultimo modello di moto Ducati in dotazione.