“Roberto Fico è il candidato naturale, io sono una riserva di stato”. Così ha dichiarato l’ex Ministro dell’Ambiente e attuale Vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa, oggi pomeriggio ad Avellino, durante un convegno dedicato agli animali e all’ambiente. “A mio parere – ha aggiunto il pentastellato – se il tavolo progressista-moderato dovesse decidere di individuare il candidato apicale nel Movimento 5 Stelle, il candidato naturale, per storia e autorevolezza, è sicuramente Fico. Tuttavia, credo che sia opportuno che prima l’alleanza si unisca sul modello del ‘patto per Napoli’, con un federatore come nel caso di Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi, in modo da porre le basi anche per l’alleanza nazionale, per andare a vincere le elezioni del 2027 contro l’attuale governo di destra”.
Per quanto riguarda la questione del terzo mandato dell’attuale governatore Vincenzo De Luca, Costa ha dichiarato di aspettare la decisione della Corte Costituzionale, che si pronuncerà il 9 aprile. “C’è un rispetto sacro nei confronti della Corte Costituzionale, che è un organo fondamentale della Repubblica, ed è anche una questione di rispetto umano e politico nei confronti dell’attuale governatore”.
Costa conosce bene la storia dell’ex Isochimica di Borgo Ferrovia e, riguardo alle richieste degli ex operai ai parlamentari del territorio per ottenere i risarcimenti finché sono in vita, ha precisato: “Il grande tema dell’amianto attraversa tutta Italia. È una questione che, in questo momento, riguarda questo territorio, ma vi posso assicurare che riguarda tante altre realtà. Pensate che, attualmente, si parla di 32 milioni di tonnellate di amianto ancora presenti sul territorio nazionale. Quando ero Ministro, ho messo a disposizione 400 milioni di euro per la bonifica di ospedali e scuole pubbliche, perché non dimentichiamo che ci sono 2.400 istituti pubblici che hanno ancora amianto e 240 ospedali. Il grande tema, quindi, è proprio questo. Sicuramente, gli ex operai fanno bene a rivolgersi ai parlamentari del territorio con cui hanno un rapporto diretto, ma si tratta di una questione che riguarda tutto l’arco costituzionale parlamentare, e tra questi ci sono anch’io. Anche perché sono uno di quelli che ha messo a disposizione le risorse. Mi impegnerò e sono assolutamente concorde nel non dimenticare queste persone. Il mio appello è che, sia in maggioranza che in opposizione, dobbiamo superare questi sbarramenti e guardare alle persone che hanno sofferto”.