Avellino – Se il lavoro nero ha rappresentato l’argomento cardine dell’incontro mensile con la Guardia di Finanza, non sono certo mancate ulteriori questioni al centro dell’attività delle Fiamme Gialle. Tra di esse: il contrasto all’evasione fiscale, alla tutela dell’ambiente, alla repressione degli illeciti in tema di contraffazione marchi e di diritto d’autore, il gioco d’azzardo e le violazioni in materia di codice della strada, la lotta agli stupefacenti. Queste le attività svolte nel dettaglio:
Pirateria fonografica, audiovisiva ed informatica.
Sequestro complessivo di ben 5.275 tra DVD e CD vari con la denuncia a piede libero di 9 responsabili. Due di loro, T.I. di anni 33 originario del Congo e N.F. di anni 41 originario del Senegal, dopo i rilievi fotografici e dattiloscopici, sono stati destinatari di un provvedimento d’espulsione. A fungere da corrieri tra la costa campana e quella pugliese sono infatti spesso cittadini extracomunitari, che utilizzano i collegamenti serviti dalle autolinee che collegano l’Irpinia al foggiano ed al napoletano.
Gioco d’azzardo.
Eseguiti diversi servizi che si sono conclusi con il sequestro di 29 apparecchiature del tipo “slot-machine” in quanto non conformi alla normativa vigente e, quindi, prive di regolare autorizzazione e di una somma complessiva pari ad euro 4.026. I responsabili (diciassette) sono stati segnalati all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, al Sindaco ed alla Questura per violazione all’articolo 110 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Spaccio di sostanze stupefacenti.
Sequestro di quantitativi di hashish (grammi 7) ed eroina (grammi 2,5) con ritiro della patente di guida e conseguente segnalazione di 2 persone al Prefetto ai sensi dell’articolo 73 e 75 del D.P.R. nr. 309/1990.
Contraffazione dei marchi di fabbrica.
Sono stati sequestrati 651 capi ed accessori di abbigliamento e 6 orologi di prestigiose marche e denunciati all’A.G. competente 4 responsabili per violazione degli articoli 474, 517 e 648 del Codice Penale. Uno dei responsabili, F.B. di anni 36 originario del Senegal era, tra l’altro, già destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
Rilascio di scontrini e ricevute fiscali.
Un totale di 160 controlli che hanno consentito di rilevare contestazioni di irregolarità che si sono sostanziate in 63 verbalizzazioni.
Codice della strada.
Accertamento di 55 violazioni per inosservanza delle norme relative alla sicurezza ed al fermo amministrativo di 1 veicolo risultato non in regola con le norme sulla circolazione ed al ritiro di 3 patenti di guida e di 9 carte di circolazione.
Attività di polizia giudiziaria.
Lo scorso 15 marzo i militari della Compagnia di Avellino hanno dato corso a Montemiletto all’esecuzione di una articolata operazione conclusasi con il sequestro preventivo di 2 postazioni informatiche costituite da 2 hard – disc, 2 monitor, 2 tastiere, 2 stampanti, vari palinsesti di avvenimenti sportivi calcistici e di 1 contratto di ricevitoria, in ordine ai reati contemplati dalla legge nr. 401/1989 che disciplina il settore della raccolta delle scommesse sportive. I due responsabili, B.C., di anni 60 originario di Montemiletto e B.A., di anni 31 originario di Benevento, sono stati entrambi deferiti all’A.G. in stato di libertà per l’esercizio abusivo della raccolta di scommesse sportive.
Tutela ambientale.
Gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Avellino hanno sottoposto a sequestro a Serino, località Satrano, una discarica abusiva a cielo aperto che copriva un’area di circa 7.000 metri quadri, una macchia nello scenario incontaminato dell’area di Serino, zona verde per eccellenza, coperta da ricchi castagneti, vanto e ricchezza per gran parte degli abitanti della zona. All’atto dell’intervento, preceduto da una intensa attività di ricerca informativa, i militari si sono trovati dinnanzi uno scenario di particolare degrado: sulla nuda terra erano ammassati rottami di vario genere e natura, carcasse di mezzi per l’edilizia, vecchi pneumatici, scaldabagni in disuso, capriate in metallo, cumuli di legno, tubi di plastica, una betoniera, 2 serbatoi di piccole dimensioni contenenti materiali edili, alcune bombole di gas (vuote), numerosi materiali di copertura per fabbricati tra i quali, per la loro valenza di pericolosità, spiccavano “onduline” di cartone catramato e lastre di “eternit” (contenenti amianto). Il campo era limitato da un capannone esteso per circa 100 metri quadri che custodiva, al suo interno, ingenti quantitativi di lana roccia, materiale in ferro e in legno. Il servizio, sviluppato con funzionari del Dipartimento Provinciale dei Avellino dell’ARPAC, si è concluso con il sequestro di tutta l’area, una fra le più estese fra tutte quelle individuate nell’avellinese. Il proprietario del fondo, G.M., di anni 65, originario di Solofra, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino quale responsabile delle fattispecie di reato in materia ambientale. L’intera area sottoposta a sequestro giudiziario sarà oggetto di bonifica.