Fiamme alla Ecosistem:si teme per nube tossica. Gli operai precisano

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Nusco – Un incendio di vaste proporzioni si è sprigionato alla Ecosistem di Nusco, stabilimento di raccolta e gestione dei rifiuti. Le fiamme, secondo una prima ricostruzione dei fatti appurata dai Vigili del Fuoco, si sarebbero sviluppate da alcuni cumuli di rifiuti ingombranti e per poi propagarsi alle ecoballe accantonate all’interno della sede. Sono state necessarie dieci ore di duro lavoro per i caschi rossi prima di domare le fiamme e spegnere gli ultimi focolai. Sul posto si sono portati circa venti uomini in servizio tra i distaccamenti di Bisaccia, Lioni, Montella nonché della centrale operativa di Avellino. Tutti sono ricorsi all’uso di autoprotettori a causa della nube nera e densa sprigionata dai rifiuti in combustione. Intervenuti anche i tecnici dell’Arpac e dell’Asl che hanno immediatamente avviato un monitoraggio per scongiurare il pericolo diossina. Intanto monta la protesta del sindacato. Michele Caso, segretario provinciale della Cisl, punta il dito contro “…la scarsa attenzione e la mancanza di controlli che il settore è costretto a subire. Non bisogna abbassare la guardia davanti ad eventi così gravi. In principio l’Irm, poi l’Asa, ed ancora la Corcosol. Siamo realmente preoccupati non solo per le gravi ripercussioni ambientali, ma anche e soprattutto per la negligenza di chi dovrebbe garantire sicurezza ai lavoratori del settore rifiuti”.

Le precisazioni dei dipendenti
Dopo l’incendio sviluppatosi alla Ecosistem arriva la dichiarazione dei dipendenti dello stabile: “L’ incendio non è assolutamente di vaste proporzioni, non vi sono all’interno ecoballe e soprattutto non vi è assolutamente pericolo di nube tossica. Il tempo di spegnimento delle fiamme è stato di tre ore circa, le fiamme si sono sprigionate verso le 23:00 e l’arrivo dei pompieri e stato successivo all’orario predetto. Noi, dipendenti della società ECOSISTEM, pur riconoscendo il danno rilevante alla struttura, siamo sul posto di lavoro decisi a smentire ogni falsa notizia che da stamane viene riportata sui giornali”.

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