Festa per il Foro di Avellino per i veterani della professione

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Avellino – Una vita per la toga. Presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia ha avuto luogo la cerimonia in omaggio del Presidente Onorario Avvocato Giovanni De Lucia e di tutti gli avvocati con 40 e 50 anni di iscrizione all’Albo Professionale Forense. L’ex Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avellino ha iniziato la sua carriera nel lontano 1959 quando l’avvocato Alfonso Chieffo pose sulle sue spalle la toga di avvocato. In questi anni ha condotto una carriera esemplare, Giovanni De Lucia è infatti apprezzato da tutti i suoi colleghi per i valori professionali e morali con cui ha saputo interpretare il ruolo forense, ma soprattutto in quanto esempio di professionista che ha saputo affiancare un senso di equilibrio e di modestia che lo inserisce nella rosa dei giganti dell’ordine degli avvocati. Una giornata di festa quella di oggi per il Presidente De Lucia che ha raccontato tristi e dolci ricordi, come ha usato definirli, di una carriera trascorsa tra battaglie e vittorie, ma sempre nell’interesse della giustizia. “Per me – ha esordito De Lucia – oggi è una giornata magnifica. Per il privilegio concessomi sono grato a tutti i colleghi irpini, molti dei quali sono stati tenuti da me a battesimo professionale e mi scuso se troppo spesso ho esagerato nei rimproveri, ma era mio dovere insegnare il peso dell’attività forense. Una professione impegnativa, che necessita studio continuo, ma soprattutto diligenza nell’approfondimento delle carte processuali”. Lo stile inconfondibile di De Lucia, che per quasi 30 anni ha guidato l’Ordine Forense di Avellino con saggezza e rettitudine, sarà d’esempio, grazie a un memoriale, per le nuove generazioni, per le quali l’avvocato non ha dimenticato di spendere delle battute: “Un forte abbraccio va ai giovani avvocati che non dovranno mai dimenticare la nobiltà di questo mestiere, arginando la superficialità che è la nemica numero uno dell’avvocato. Bisogna sempre ricordare che attraverso la conoscenza approfondita degli atti è possibile conoscere l’orientamento dei magistrati rispetto una causa e regolarsi di conseguenza”. La giornata di festa per il Foro di Avellino è stata onorata anche dalla presenza in prima fila del Vice Presidente del CSM Nicola Mancino. Il Senatore ha espresso la sua profonda stima nei confronti del Presidente Onorario, ricordando la sua carriera professionale, esempio di profonda passione per l’avvocatura. Mancino in occasione dell’evento ha anche voluto ricordare l’importanza della Giustizia per un Paese democratico, ribadendo la necessità di nuove riforme che dimezzino i tempi dei processi. Sull’argomento è ritornato anche il Procuratore del tribunale di Sant’Angelo Dei Lombardi Antonio Guerriero: “E arrivato il momento di creare una nuova cultura della giustizia, ma dobbiamo costruirla insieme, avvocati e magistrati oltrepassando gli antichi dissapori esistenti tra queste due professioni”. La cerimonia si è conclusa con la premiazione del Presidente onorario De Lucia da parte del Presidente dell’Ordine degli Avvocati Edoardo Volino e con il riconoscimento per tutti gli avvocati iscritti all’Albo da 40 e 50 anni.
Questi i professionisti premiati: Luciano Alabiso, Giuseppe Argenio, Antonio Barra, Giovanni Chieffo, Eugenio Colella, Antonio Corona, Alberto Crisci, Adolfo De Benedetto, Luigi De Dona, Giuseppe Di Salvia, Salvatore Ferrara, Giuseppe Iannaccone, Vittorio Lanzara, Domenico Napolitano, Neri Papa, Stefano Pappalardo, Francesco Sabelli, Massimo Preziosi, Carmine Sasso, Domenico Sgambati, Rinaldo Taddeo, Vittorio Tecce, Augusto Tucci, Sabino Vitagliano , Nicola Iacuzio, Antonino Longobardi, Luigi Amelio, Antonio Basile Benvenuto, Giuseppe Colella, Giuseppe Famiglietti, Ettore Fiore, Remigio La Bruna, Bernardino Maffucci, Pietro Manfredi, Francesco Matarazzo, Giuseppe Mazzone, Anna Nazzaro, Vincenzo Rosa, Giacinto Tecce, Francesco Enrico Trofa, Ernesto Valentino.


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