Festa, il bilancio di fine anno: “Stiamo cambiando la storia, Avellino in estate sembrava Barcellona”

0
373

Alfredo Picariello – Il bilancio di fine anno, il sindaco di Avellino, lo fa con i giornalisti ed in diretta facebook. Parla a braccio per oltre quaranta minuti, “circondato” da quasi tutti gli assessori (mancano Mazza, Cuzzola e Di Falco) e da una grossa fetta di consiglieri comunali di maggioranza (“i miei angeli custodi”). Gianluca Festa parla prima dei risultati ottenuti e poi annuncia il suo programma per il 2020.

“Sono orgoglioso e soddisfatto di quello che abbiamo realizzato in questi primi sei mesi che, di fatto, sono quattro. Stiamo ottenendo risultati straordinari, stiamo cambiando la storia di questa città. Avellino è tornata ad essere il capoluogo di provincia, siamo più forti di prima”. Gianluca Festa ci crede, è sorridente e soddisfatto. Ma non dimentica che la città non la si governa da solo. “Il consiglio comunale è la mia forza, è solido, lo abbiamo costruito bene fin dalla campagna elettorale. Impeccabile anche la squadra di governo. So che sottopongo i miei assessori a ritmi esagerati ma i risultati ci stanno dando ragione”.

Dopo il passaggio quasi “obbligato” sulla maggioranza, Festa prova a tracciare, per l’appunto, il bilancio del suo lavoro. “Avellino, grazie a noi, ha recuperato la propria identità ed il senso di appartenenza. Prima notavo che in giro c’era scoramento, oggi, invece, c’è un entusiasmo ritrovato, c’è aria nuova in città”. Il sindaco mostra il suo programma elettorale. “Tutto quello che abbiamo detto e scritto lo stiamo facendo. Stiamo dando vita ad un difficile riequilibrio e riassetto della macchina comunale. Con la riorganizzazione, abbiamo dato vita ad otto settori che sono molto più equilibrati rispetto a prima. Prendiamo ad esempio la manuntenzione. Prima era presente in tutti i settori, oggi è in testa ad un unico dirigente che è competente per tutte le manutenzioni. Così è molto più semplice”.

Festa parla di benessere, una delle leve fondamentali della sua azione di governo. “Finalmente in città c’è maggiore decoro urbano. Abbiamo riscoperto aree degradate ed abbandonate. Come, ad esempio, il parco del Teatro Carlo Gesualdo. Era diventato una savana, ora risplende grazie al lavoro degli operai forestali della Provincia che lo hanno rimesso a nuovo in quindici giorni. Abbiamo fatto anche tanta prevenzione. Abbiamo raggiunto importanti risultati nella raccolta differenziata che sicuramente migliorerà ancora. La città oggi è più pulita, più bella, più verde: pianteremo 1.250 nuovi alberi e ripianteremo i platani. Riqualificheremo tutte le fioriere, vorrei che Avellino diventi la Sanremo del Sud: ce la faremo”.

Sempre in tema di ambiente, il primo cittadino comunica un importante risultato raggiunto: “Per il primo anno, non abbiamo superato i 35 sforamenti di PM10. Prima si registravano sempre, in particolare nei mesi da giugno a dicembre. Quest’anno non accade ed è anche il frutto del nostro lavoro”.

Festa “esalta” gli eventi. “Un’Avellino così viva non si ricordava da anni. Nel ferragosto abbiamo superato le 150mila presenze, finalmente gli avellinesi sono orgogliosi della propria città. Il capoluogo sembrava Barcellona in estate, è bello, la gente lo sceglie, non c’è più l’esodo di prima. Anche a Natale abbiamo dato il meglio, ma l’anno prossimo sarà ancor più bello”.

Parla delle sue scelte, Festa. “Quella del terminal bus è epocale, dopo 50 anni. Nel 2020 non aveva più senso un terminal in pieno centro. I trasporti extraurbani devono portare la gente in città, quelli urbani la devono far girare per la città”.

“Non sono il sindaco di Avellino, ma faccio il sindaco. E, badate bene, la differenza è importante”, dice ancora Festa. “Ai rosiconi voglio regalare un sorriso, stiano tranquilli, è finita l’epoca dei litigi, la maggioranza è solida, alla città stiamo dando benessere. Gli alloggi di via Tedesco saranno consegnati ai legittimi assegnatari dopo ben 40 anni. Siamo sul pezzo: già stanno prendendo visione delle loro case. Siamo sempre vigili e presenti, monitoriamo le cose costantemente. Lo abbiamo fatto anche nel commercio, nello sport. Con la nuova proprietà dell’Avellino calcio, stiamo già afforntando l’argomento riqualificazione Stadio. L’unica strada è il project financing, ci stiamo lavorando”.

La giunta Festa attende l’approvazione del piano di riequilibrio da otto milioni di euro da parte del Ministero. “Non siamo di quelli che si piangono addosso – dice -. Abbiamo sempre saputo che la situazione è difficile, ma non ci strappiamo i capelli, attendiamo con fiducia e pazienza, anche perché siamo pronti a far valere le nostre ragioni. Abbiamo esternalizzato dei servizi perché c’era una forte esigenza, siamo rientrati nell’Asi perché era importante. Insomma, stiamo facendo un grande lavoro, tutti insieme – la giunta e i consiglieri – stiamo cambiando davvero Avellino”.