Festa: dedicheremo un luogo a Di Nunno. Ma Gengaro lo attacca sulla cementificazione

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Alpi – Alla serata in ricordo di Antonio Di Nunno, a cinque anni dalla sua scomparsa e a 25 dalla sua prima elezione a sindaco di Avellino, presente anche l’attuale primo cittadino, Gianluca Festa. “E’ giunto il momento – ha detto – che la città dedichi un luogo ad Antonio Di Nunno, un luogo significativo e indicativo. A giorni voglio incontrare chi lo ha conociuto meglio di me, a cominciare dal consigliere comunale Amalio Santoro, per condividire insieme la scelta. Avellino non può dimenticare chi ha combattuto per il bene di questa città. Una città che non ricorda non è una bella città”.

La serata, folta la presenza di cittadini, ha visto la partecipazione di Aldo Balestra in qualità di moderatore e di Generoso Picone ed Amalio Santoro, oltre che di Bassolino. Tra i i principali fautori dell’iniziativa, ovviamente, Antonio Gengaro. “Di Nunno manca molto alla città e alla politica, Tonino è stato un faro acceso sulla città, sui suoi problemi, è stato un esempio di amministratore illuminato, una persona dal grande rigore morale che ha compiuto il suo compito fino al sacrificio estremo. Aumenta l’affetto e si sente molto la mancanza di figure del genere. Ha immaginato la città del futuro ed ha ha favorito la nascita di nuove classi dirigenti”.

“La stagione dei sindaci fu una stagione emergenziale e Di Nunno fu un grande protagonista di quella stagione. Da primo cittadino di Avellino, si confrontava ad alti livelli con i colleghi di Venezia, Torino, Catania, Roma, Palermo. Erano politici atipici, capaci di far sognare le città, come fece Bassolino quando liberò Piazza Plebiscito dalle auto”.

Gengaro replica poi all’accusa, lanciata da Festa qualche giorno fa, di aver contribuito, a quei tempi, alla cementificazione di Avellino. “Credo abbia poco memoria storica, noi abbiamo fatto una variante di salvaguardia contro il cemento in collina e lungo i fiumi. Sfido Festa a fare un provvedimento del genere, magari lo fa con il suo socio di maggioranza, il principale costruttore di Avellino”.