SOLOFRA- Imprenditore assolto dall’ accusa di dichiarazione fraudolenta per aver utilizzato fatture per operazioni inesistenti. Il reato di dichiarazione fraudolenta previsto dall’art 2 D. Lgs 74/2000 punisce con la reclusione chi utilizza o emette fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, mediante indicazione di elementi passivi fittizi in una delle dichiarazioni annuali relative a tali imposte. La difesa affidata al penalista Massimiliano Russo nel corso dell’ istruttoria dibattimentale ha fatto emergere la totale mancanza della prova in capo all’imputato in ordine all’effettiva consapevolezza e conoscenza del presunto disegno fraudolento commesso dal fornitore e, nel caso di specie, non c’era la volontà di utilizzare fatture per operazioni soggettivamente inesistenti con lo scopo di frodare il Fisco. Il Tribunale di Avellino molto probabilmente accogliendo proprio questa tesi difensiva (le motivazioni saranno rese note entro novanta giorni) ha mandato assolto l’imputato “perché il fatto non costituisce reato”.
Redazione Irpinia
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