La FAI-CISL ha convocato per lunedì 19 dicembre il Direttivo Provinciale, all’ordine del giorno la valutazione delle tematiche che nel corso dell’anno hanno interessato il settore agroalimentare Irpino. Note positive per le aziende alimentari ove il sindacato è presente, nonostante la crisi reggono i livelli occupazionali, e permangono i tavoli di concertazione all’insegna di rette relazioni. Grande preoccupazione, invece, per il comparto agricoltura, e per i lavoratori Idraulici Forestali. Per questi ultimi è stato un anno particolarmente difficile, afferma in una nota il sindacato – e quello che più ci preoccupa e la mancanza di certezze per il loro futuro. Senza retribuzioni da mesi, passeranno di certo le prossime festività all’insegna dell’austerità. Tante le lotte: Presidi c/o la Regione Campania, incontri e manifestazioni presso le sedi degli Enti Montani, ed infine lo sciopero generale dello scorso 28 novembre. Risultato?? Nessuna certezza. Abbiamo di fronte una Regione che brancola nel buio, che non rispetta gli impegni assunti, che non da risposte. E la situazione non di certo migliorerà. La manovra finanziaria di cui tanto si parla in questi giorni, colpisce ancora una volta i più deboli: i lavoratori dipendenti, i precari, i pensionati. Una manovra basata su nuove imposte, e poca attenzione per lo sviluppo del Paese. Se non si incentiva il consumo interno si andrà sicuramente verso una fase recessiva. Bisogna con coraggio abbassare il costo del lavoro nei confronti dei lavoratori e delle aziende per sperare in una ripresa del sistema produttivo italiano”.
Redazione Irpinia
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