Di seguito la nota di Luigi Simeone, numero uno della Uil irpina sul decesso dell’ex operaio della Isochimica di Avellino.
“Alessandro Manganiello si aggiunge al drammatico elenco di quelli che non hanno retto ai veleni che, in soli pochi anni di lavoro, hanno contribuito a devastarne l’esistenza. Siamo consapevoli che non basteranno parole o atti di solidarietà a restituirLo ai propri cari, tuttavia quest’altra perdita cresce e deve accrescere la consapevolezza che ogni giorno che passa rischia di essere un giorno perduto, per il riconoscimento dei danni che i responsabili della fabbrica dei veleni hanno prodotto e che vanno rilevati prima che sia troppo tardi sia per la giustizia che per le vittime e loro cari. La UIL vuole esprime profondo cordoglio alla famiglia di Alessandro, soprattutto continuando la propria azione per l’accertamento delle responsabilità e per la costruzione di un sistema di riconoscimento dei danni subiti”.