Ex Irisbus, vertice al Mise per evitare il fallimento di IIA

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Marco Grasso – Sono ore decisive per il futuro dell’ex Irisbus e dei circa 500 lavoratori legati al progetto industriale del polo nazionale degli autobus.

Oggi pomeriggio, lunedì 8 ottobre, alle 16 è previsto un vertice al Mise che dovrebbe contribuire a fare chiarezza sui futuri assetti societari di Inidustria Italiana Autobus. Si partirà dalla manifestazione di interesse di Ferrovie dello Stato, rimasta di fatto congelata dopo la pec inviata al Ministero dello Sviluppo Economico. Il ruolo di Bus Italia (controllata Fs) nella partita appare decisivo per capire il destino di IIA e dei lavoratori degli stabilimenti di Flumeri e Bologna.

Al vertice, al quale parteciperanno anche gli amministratori e i rappresentanti istituzionali delle due regioni, si ripartirà dall’ipotesi della nuova proprietà a maggioranza pubblica anticipata in qualche modo dal ministero negli incontri precedenti. Da definire anche il ruolo di Invitalia, ed in particolare del fondo pubblico Pmi che, in base alle indicazioni del governo precedente, avrebbe dovuto entrare nel capitale come socio privato. Difficile che si perseguirà questa strada.

Molto più probabile che si punti alla rapida ricapitalizzazione della società per poi dare spazio ad una nuova società mista o a capitale interamente pubblico.

La priorità sarà in ogni caso quella di evitare la messa in liquidazione e il fallimento di IIA. Un’ipotesi remota, ma nemmeno da escludere. Domani, martedì 9 ottobre, è in programma l’assemblea dei soci di Industria Italiana Autobus e se dal vertice di oggi al Mise non dovessero emergere indicazioni e garanzie confortanti, non è da escludere che si possano valutare anche percorsi poco rassicuranti per i lavoratori.