Ex Ipai: il Mandamento si incatena per risvegliare le coscienze

0
317

Mercogliano – Riflettori di nuovo puntati sull’ex Ipai. A circa un anno dalla rivolta istituzionale capeggiata dall’allora neo eletta presidente della Provincia, Alberta De Simone, sono oggi i rappresentanti del Vallo Lauro Baianese a riaccendere la speranza sul futuro del Centro di Ricerca Oncologica Pediatrica di Mercogliano. Salvatore Alaia, sindaco di Sperone, Franco Addeo, sindaco di Marzano, Salvatore Guerriero, sindaco di Avella, Antonio Napolitano, sindaco di Sirignano, Edmondo Marra, sindaco di Volturara Irpina (unica eccezione alla componente del Mandamento), Antonio Graziano, sindaco di Taurano, Michele Casciello, sindaco di Domicella, gli assessori Salvatore Noviello di Quadrelle, Michele Buonfiglio di Taurano, Stefano Lieto di Baiano, Mario Montanile di Avella e Giuseppe Vasta di Mugnano del Cardinale, Raffaele Colucci Dirigente provinciale dell’Udc, Carlo Napolitano, responsabile Scuola Calcio ‘Americo Canonico’ di Mugnano: una catena umana davanti ai cancelli della struttura di Mercogliano per sostenere la realizzazione del Crop e soprattutto per restituire visibilità ad una questione scivolata negli abissi della burocrazia. Una voce compatta, quella che si eleva dal Mandamento, per ribadire un impegno che restituisca dignità ad un progetto di ricerca, in cui molte persone hanno creduto. A cominciare dal compianto Fiorentino Lo Vuolo che per primo si era battuto a favore della causa ex Ipai e che, purtroppo, non ha visto la sua concretizzazione, per finire ai consiglieri regionali, Giusto e De Luca che si sono adoperati per sventare lo scippo del Pascale e realizzare il Comitato di gestione. A fare gli onori di casa, ieri mattina, il primo cittadino di Mercogliano, Tommaso Saccardo e il suo vice, Massimiliano Carullo. “E’ una vergogna – afferma il sindaco Alaia – Questa delicata questione si sta consumando nella piena indifferenza di chi ha ruolo e responsabilità”. Ma a chiarire immediatamente il senso dell’iniziativa messa in campo ci pensa l’assessore Buonfiglio: “La nostra non è una polemica, ma uno sprono affinché istituzioni e forze politiche prendano di petto la situazione che per troppi mesi è finita nel dimenticatoio”. A fargli eco l’assessore Noviello: “E’ stato perso un intero anno: tempo in cui si sarebbero potuti salvare tanti bambini. E invece il nostro territorio continua a sperimentare i lunghi viaggi della speranza”. Una intensa mattinata, dunque, che si è conclusa con un monito – quello del sindaco di Avella “Se i nostri parlamentari non rappresentano ugualmente l’intero territorio è normale che si vadano a cercare soluzioni altrove” – … e un’ulteriore speranza: trasferire per una sera il Concerto “I bambini e…” da Artenot (la rassegna cultura che si svolge nel corso dell’estate quadrellese) al Teatro Carlo Gesualdo. (di Marianna Morante)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here