Avellino – La Guardia di Finanza della provincia di Avellino intensifica l’attività di controllo nel periodo estivo e traccia un bilancio delle prime tre settimane di agosto. Un mese che, come si legge nella nota ufficiale del Comando provinciale, è da sempre caratterizzato da numerosi eventi in grado di attirare turisti e villeggianti, primi fra tutti sagre e fiere paesane, concerti e d esibizioni pubbliche di artisti. In tale scenario, l’azione della Guardia di Finanza di Avellino, nel quadro di specifiche direttive a livello regionale ed in sinergia con le altre forze dell’ordine presenti in provincia, ha concentrato la sua azione sul contrasto all’evasione fiscale, al sommerso nel lavoro, all’abusivismo commerciale ed alla repressione degli illeciti in tema di contraffazione marchi e di diritto d’autore. Così, nelle prime tre settimane, in esecuzione di piani specificamente disposti dal Comandante provinciale, le Fiamme Gialle di Avellino (Nucleo Pt e Compagnia), Ariano Irpino Sant’Angelo dei Lombardi, Baiano e Solofra hanno sviluppato un’azione capillare su tutto il territorio della provincia, articolando gli interventi nei diversi settori di servizio, ponendo particolare attenzione ai periodi più caldi come la settimana di Ferragosto. Relativamente a scontrini e ricevute fiscali, i controlli indirizzati verso esercizi commerciali ed artigianali, sia permanenti che ambulanti, a fronte di un totale di 111 controlli hanno consentito di rilevare contestazioni di irregolarità che si sono sostanziate in 49 verbalizzazioni. Secondo la normativa in materia, alla terza contestazione per mancata emissione del documento fiscale si attiva la procedura d’ufficio per la chiusura temporanea dell’esercizio commerciale (30 le chiusure di esercizi di recente disposte). In tema di lavoro sommerso, l’attività della Guardia di Finanza ha portato all’individuazione di nove lavoratori ‘in nero’ sorpresi in laboratori e negozi operanti nei più diversi comparti economici, per cui i titolari dell’attività avevano omesso di assolvere a tutti gli adempimenti di carattere previdenziale ed assicurativo.
Importanti risultati sono stati conseguiti anche nel settore del contrasto alla diffusione della pirateria fonografica, audiovisiva ed informatica, con il sequestro complessivo di circa 9.000 compact disc e la conseguente denuncia a piede libero di 4 responsabili. Per uno di loro, un extracomunitario privo di permesso di soggiorno, la Prefettura di Avellino ha emesso specifico provvedimento d’espulsione dal territorio nazionale. In materia di codice della strada anche in linea con l’attenzione che il fenomeno ha avuto a livello nazionale, numerosissimi sono stati i veicoli oggetto di controllo con l’accertamento di 15 violazioni per inosservanza delle norme relative alla sicurezza ed il sequestro amministrativo di un veicolo risultato non in regola con le norme sulla circolazione.
Nell’ambito dell’azione svolta si è avuto modo di intervenire anche nel settore relativo al gioco d’azzardo, con una attenta verifica del rispetto della normativa vigente conclusasi nel sequestro di 5 apparecchi ‘slot machine’ (in quanto privi di autorizzazione e/o non collegati alla rete telematica dei monopoli di Stato) e la conseguente segnalazione dei responsabili all’amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, al sindaco e alla Questura per violazione all’articolo 110 del testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza.
Uno dei settori maggiormente oggetto d’attenzione è stato quello della contraffazione dei marchi di fabbrica, con interventi a tutela dell’autenticità dei prodotti industriali ma anche, e soprattutto, la verifica della qualità dei prodotti messi in commercio con gli standard qualitativi imposti dalle norme, assicurando la tutela dei consumatori anche sotto un profilo della sicurezza. L’azione si è conclusa con il sequestro di circa 7 mila pezzi tra cinture, borse, scarpe, copricapo, occhiali e la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria di 14 responsabili, 8 dei quali nazionalità senegalese. Anche se non è stata rilevata nessuna violazione alle norme di sicurezza circa la messa in commercio di giocattoli, si segnala che sono state sequestrate 921 confezioni di pasta dentifricia di una nota marca straniera le cui confezioni erano prive delle indicazioni in italiano, come imposto dalla normativa vigente. L’attività si è estesa anche sul territorio regionale con ulteriori sequestri.
Per il commercio espletato su aree pubbliche sono stati sequestrati circa 400 chilogrammi di frutta di vario genere in quanto posta in vendita da soggetto privo di qualsiasi autorizzazione.
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