Avellino – Sarà un’estate lunga e senza divertimenti per la città capoluogo. Ormai archiviate le ipotesi di vedere le classiche luminarie accese la notte di ferragosto e di far shopping accompagnati dagli animatori della Notte Bianca, si solleva il caso targato Giovanni D’Ercole. Questa mattina, durante una conferenza stampa, il leader comunale di Alleanza Nazionale ha espresso il proprio disappunto sulla decisione dell’amministrazione Galasso di abolire, a causa dell’esiguità dei fondi, manifestazioni cult quali la Notte Bianca e RestateRagazzi. “I fondi ci sono – ha spiegato D’Ercole – ma è a causa dell’incapacità della maggioranza se questa città non avrà un cartellone estivo adeguato alle richieste di svago”. Chiara la posizione del capogruppo di An che incalza: “Il sindaco non può sperare nei finanziamenti dei Comitati Festa che sostenevano la gran parte delle spese. Noi viviamo in una società moderna, all’avanguardia, dove simili attività devono essere incluse nei piani di programmazione amministrativa. Un esempio su tutti. La Notte Bianca è costata quasi nulla, questo perché la maggior parte dei costi è stata sorretta dagli sponsor promotori”. E non mancano gli affondi sulle attuali condizioni in cui riversa la maggioranza guidata dal sindaco Galasso. “La classe dirigente comunale – asserisce ancora il consigliere in quota An – non ha pensato al divertimento dei suoi elettori. Esistono molte manifestazioni che non richiedono un eccessivo investimento. Anche i due assessori regionali D’Amelio e De Luca non hanno mostrato la giusta sensibilità alla questione del ferragosto. Ormai siamo in netto ritardo per nascondere questo scivolone di Galasso. Magari, con i fondi regionali che arriveranno, si potrà programmare qualche evento di fine estate in concomitanza coi saldi di settembre”.
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