E’ partito il conto alla rovescia per gli esami di maturità 2015.
I candidati iscritti all’Esame sono 489.962, suddivisi in 472.000 interni e 17.962 esterni, poco meno di 65mila nella sola Campania.
La prima prova scritta avrà luogo domani mercoledì 17 giugno alle ore 8,30. La seconda prova è in calendario giovedì 18 giugno alle ore 8,30. La terza prova, diversa per ciascuna scuola, si svolgerà lunedì 22 giugno alle 8,30.
“Vivere con tranquillità e serenità una tappa fondamentale del percorso formativo di ogni persona”. É l’augurio agli studenti del direttore scolastico della Campania, Luisa Franzese, in vista degli esami di Stato. Franzese si rivolge ”… alle studentesse e agli studenti della Campania” che a breve ”… si accingeranno ad affrontare le prove degli esami di stato del I e del II ciclo”.
I candidati, pronti a cimentarsi con le prove dell’esame di stato del II ciclo (Maturità), sono 64.599.
La Maturità 2015 vedrà tutte le innovazioni introdotte cinque anni fa dalla Gelmini. Le novità, in effetti, sono parecchie, dalle prove scritte al colloquio. Di seguito le più importanti:
I NUOVI DIPLOMI – Tra qualche settimana, negli annali della pubblica istruzione faranno capolino i primi diplomati dei licei musicali e dei licei coreutici.
Prima di quest’anno, non esistevano in Italia studenti con simili titoli di studio. Così come non esistevano licei linguistici statali che quest’anno sforneranno i primi diplomati.
Per tutti gli altri indirizzi di studio liceali la maturità assegnerà titoli che ricalcheranno, in qualche misura, i vecchi diplomi del liceo classico, del liceo scientifico – con l’opzione tutta nuova dello scientifico senza il Latino, l’opzione delle Scienze applicate, e del liceo delle Scienze umane, che rimpiazza il vecchio diploma magistrale con due indirizzi.
Completamente nuovi anche i diplomi del liceo artistico con sei indirizzi nuovi di zecca e tutti i titoli di studio dei nuovi istituti tecnici e professionali, profondamente rimaneggiati rispetto al passato.
LA SECONDA PROVA – La novità, per il liceo scientifico – dove la prova scritta di matematica privilegerà la problematizzazione – è stata preceduta da due simulazioni ministeriali. Prove che sono mancate per i nuovi indirizzi degli istituti tecnici e professionali, per i quali – senza potere attingere alle tracce degli anni precedenti – la seconda prova scritta sarà una vera incognita per tutti: studenti e professori.
Novità in vista anche per la seconda prova scritta del liceo linguistico: finora, il ministero aveva genericamente indicato la Lingua straniera e i candidati potevano scegliere di svolgere la seconda prova scritta nella lingua, scelta fra le tre studiate durante l’anno, in cui si sentivano più preparati.
Ma il 18 giugno non sarà così: il ministero ha individuato come materia della seconda prova scritta al liceo linguistico la prima lingua straniera, che è quasi ovunque l’Inglese.
E nei prossimi anni la seconda prova scritta potrebbe anche riservare qualche altra novità. Perché allo scientifico potrebbe toccare di svolgere una seconda prova di Fisica. Il ministero ha voluto mettere nero su bianco le Materie caratterizzanti i diversi indirizzi scolastici, tra cui si potrà scegliere. Al classico l’alternanza resta fra la traduzione dal Greco o dal Latino. Allo scientifico ordinamentale fra la matematica e la Fisica o addirittura Scienze naturali per l’opzione delle Scienze applicate. E Scienze Umane (Antropologia, Pedagogia, Sociologia) per i licei delle scienze umane.
IL NUOVO COLLOQUIO – Novità in vista anche per il colloquio finale, dove debutta l’ennesimo acronimo: il Clil, una disciplina – o qualche argomento di essa – non linguistica studiato in lingua straniera: Filosofia, Scienze. Da quest’anno, alla prova finale i commissari d’esame potranno cimentarsi in domande di Storia o Scienze in Inglese.
Ma anche in un’altra lingua straniera: Francese, Tedesco, Spagnolo. Il tutto, in base ai contenuti e alle lingue straniere studiati dagli alunni e certificati dal documento del 15 maggio, compilato dal Consiglio di classe.
Ma, anche su questa novità il ministero ha voluto procedere con i piedi di piombo. Per quest’anno, potranno porgere domande in lingua straniera su discipline non linguistiche, fanno sapere dal ministero, soltanto i membri interni, che conoscono meglio gli studenti. E un’altra novità riguarda la tesina con la quale i ragazzi rompono il ghiaccio, che potrà – per le classi che hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro – consistere in una relazione sulle attività svolte in fabbrica o in azienda durante l’anno.
NUOVI TITOLI DI STUDIO – Da quest’anno debuttano i nuovi diplomi con nuove denominazioni. Per i licei, a parte quelli completamente nuovi, non cambia molto. Completamente diverse le denominazioni dei diplomi tecnici e professionali. Al vecchio ragioniere verrà conferito un “diploma di Istituto tecnico, settore economico ad indirizzo Amministrazione, finanza e marketing”, magari con articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”. Il vecchio geometra si fregerà del “Diploma di istituto tecnico, settore tecnologico, indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio”. Mentre il perito industriale di una volta otterrà il “Diploma di istituto tecnico, settore tecnologico, indirizzo Meccanica, maccatronica ed energia”.
E da luglio le commissioni, oltre al diploma, rilasceranno anche la Certificazioni delle competenze che affiancherà obbligatoriamente il titolo di studio.
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