Eroina ‘camuffata’ e merce contraffatta: blitz delle Fiamme Gialle

Ariano Irpino – Nuovo blitz della Guardia di Finanza di Avellino. Gli uomini delle Fiamme Gialle della Tenenza di Ariano, su disposizione del Comandante provinciale, Colonnello Mario Imparato, hanno sequestrato nella notte 4473 capi contraffatti e dosi di una particolare sostanza stupefacente. Attuando un articolato dispositivo di posti di blocco lungo le principali arterie di collegamento con la città del Tricolle, i militari agli ordini del Tenente Roberto Russo sono riusciti ad intercettare un furgone sospetto, oggetto di particolare attenzione già da alcuni giorni, che viaggiava a velocità sostenuta in direzione della provincia di Bari. All’atto del fermo, avvenuto presso l’area di servizio “Mirabella Est” dell’A16, i due soggetti a bordo del furgone, conducente e passeggero (quest’ultimo di cittadinanza cinese), sono stati invitati a scendere e sottoposti ad approfondito esame, con controllo esteso anche al veicolo. A bordo del mezzo, occultati da un carico “di copertura” costituito da una prima fila di colli contenenti merce varia, erano stipate 2.957 scarpe e 1.476 confezioni recanti entrambi, abilmente contraffatti, i loghi di famosissimi calzaturifici presenti sul mercato mondiale. I due occupanti risultano essere T.G., di anni 43, nato e residente a Taranto (conducente) e W.F.G. (passeggero), cittadino cinese di 35 anni, sprovvisto di permesso di soggiorno. I controlli effettuati sulla persona del cittadino italiano, nei cui confronti risultavano numerosi precedenti penali, hanno consentito inoltre di rinvenire una dose di hashish (pari a circa un grammo) ed un involucro di cellophane contenente una polvere di colore beige che, ad analisi speditiva a mezzo narcotest, è risultata essere cobret per 0,2 grammi. Tale sostanza stupefacente è di fatto una versione “economica” dell’eroina, con un principio attivo dalla percentuale molto elevata, con la differenza che l’assunzione avviene a mezzo inalazione: riscaldando la polvere su carta argentata viene liberato un fumo che si libera in ampie volute (da qui il nome, onomatopeicamente vicino a quello di uno dei più noti rettili, il “cobra”) da aspirare con la bocca mediante una cannuccia. In alternativa la polvere può essere direttamente inserita in uno spinello per essere fumata (e si tratta, probabilmente, del caso di specie, considerato anche il quantitativo di hashish rinvenuto). Per le sue modalità d’assunzione il cobret è erroneamente paragonato allo spinello, non immaginando invece che si tratti di vera e propria eroina.
Le calzature sequestrate, invece, si caratterizzavano per l’elevato livello qualitativo di falsificazione. Secondo una prima ricostruzione dei fatti il cittadino cinese, in quanto sprovvisto di documenti e di patente automobilistica, avrebbe “assoldato” il pugliese a fronte di un compenso di 200 euro per condurre il furgone con il carico di scarpe da Firenze (città di domicilio del cinese ed ove sarebbe stata caricata la merce) per il successivo smercio nei mercatini rionali settimanalmente organizzati in provincia di Bari. Le scatole all’interno delle quali erano contenute le scarpe recavano ancora il tagliando di spedizione-aerea attestante inequivocabilmente la provenienza della merce dalla Repubblica Popolare Cinese. L’operazione si è conclusa nelle prime ore della mattinata con la segnalazione dei due fermati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ariano Irpino per il reato di detenzione di merce contraffatta ai fini della vendita: mentre per il soggetto italiano è altresì scattata la segnalazione alla Prefettura di Taranto per violazione dell’articolo 75 del D.P.R. nr. 309/1990 (detenzione e uso di stupefacenti), nei confronti del cittadino cinese, sprovvisto di documenti legittimanti la sua presenza in territorio nazionale, è stata avviata presso la Prefettura di Avellino la procedura per l’emissione di un decreto d’espulsione trattandosi della prima irregolarità alla normativa sull’immigrazione constatata a suo carico.