Avellino – Sono già diverse centinaia ma il numero di visitatori, provenienti dalle province campane e dalle Regioni del Lazio, Puglia e Basilicata, è destinato a crescere: un successo le visite guidate che fanno parte del progetto ‘I Tesori del Loreto’ promosso dall’Ept di Avellino. I
Arriva questo fine settimana il secondo appuntamento con gli eventi: sabato 23 maggio alle 19,00 avrà luogo la rievocazione storica “L’abate Ramiro Marcone – un uomo attraverso la storia”, a cura di Umberto Valentino. La rappresentazione, che si terrà presso il Salone degli Arazzi, è una scrittura originale ideata da Umberto Valentino e Gaetano Troiano appositamente per l’evento, che sfrutta supporti filmati sia di repertorio documentaristico che originali. Lo spettacolo racconta la storia dell’abate Marcone.
Giuseppe Ramiro Marcone nacque a San Pietro Infine, un paesino in provincia di Caserta il 15 marzo 1882. Giovanissimo, all’età di sedici anni, professa il triplice voto di povertà, castità e obbedienza, base fondamentale della Regola benedettina, e consegue a Roma la laurea di dottore in filosofia. Allo scoppiare della la prima guerra mondiale fu chiamato alle armi con il grado di tenente di complemento. Marcone soldato meritò encomi solenni nello svolgere il suo ufficio di cappellano. A seguito della nomina dell’Abate Grasso a Metropolita di Salerno, nel marzo del 1918 sua Santità Benedetto XV lo nominò abate dell’abbazia di Montevergine. L’Abate Marcone accrebbe ulteriormente il prestigio della Congregazione Virginiana, mettendo in essere opere che ancora oggi sono di una validità unica. Fondò nel 1920, esattamente il 13 marzo, il bollettino mensile illustrato del Santuario di Montevergine. Si adoperò moltissimo per completare la costruzione della rotabile per Montevergine che fu inaugurata il primo settembre 1931; fondò la congregazione delle suore Benedettine e costruì l’orfanatrofio femminile dipendente dalla congregazione. Il nucleo centrale dell’attività dell’Abate Marcone cade nel periodo che va a cavallo tra le due guerre mondiali.
Quella di sabato sarà dunque una rievocazione di sapore teatrale e cinematografico, densa di atmosfere e di suggestioni; un viaggio attraverso i secoli per ricordare la storia e la cultura del luogo. Un emozionante ritorno al passato, una coinvolgente contaminazioni e fusione di epoche, di arti e di accadimenti.