Ente Provincia – Al pressing De Mita, la cautela della De Simone

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Una De Simone cauta, quasi in surplace per una conferenza stampa dopo le bordate di De Mita. Così è apparsa il Presidente della Provincia che parte da lontano – dopo aver elencato passo dopo passo i traguardi raggiunti insieme alla sua squadra -. Risponde in maniera garbata e neanche troppo sbottonata. In sintesi: “Sono tranquilla, ho lavorato e continuo a lavorare sodo insieme alla mia squadra. Posso dire che è stato fatto un passo in avanti notevole che non può essere sottaciuto. Chi è interessato venisse qui: mi riferisco a Nicola Mancino, Ciriaco De Mita, Michele D’Ambrosio compresi i rappresentanti dell’opposizione. Invitati ad accompagnarci nell’obiettivo di far progredire l’Irpinia. Quei giudizi, ammesso che siano stati espressi (‘la Provincia si trova in un pantano’, ndr), non sono i giudizi di chi lavora con me. In tal caso prego di essere messa al corrente”. E alle domande dei cronisti presenti ieri pomeriggio nella sala Grasso di Palazzo Caracciolo, replica: “Nessuno è sul banco degli imputati. Posso esprimere solo una speranza che si trovi maggiore coesione che è più difficile raggiungerla tra sette forze politiche rispetto alle tre. Di sicuro, non si è mai registrata una spaccatura nelle decisioni”. E ancora, a fronte degli affondi di De Mita, non si ritiene affatto una vittima. “Io vittima? E’ molto difficile. Non ho chiesto io la mia candidatura, della quale peraltro vado anche fiera”. In merito alle voci insistenti di un nuovo e probabile riassetto dell’esecutivo, il primo inquilino non si sottrae nel dichiarare come l’ingresso di Rifondazione Comunista prima o poi debba essere “onorato”. Riguardo alle indiscrezioni invece, di richieste avanzate dalla Margherita: “Non sono stata informata”. Insomma un presidente accompagnato nel suo lungo excursus dal vicepresidente Rossella Grasso, dal presidente del Consiglio Erminio D’Addesa, dal capogruppo dei Ds Franco Mazza, dagli esponenti della Quercia Pasquale Riccio e Alessandro Romano. Una cosa è certa: oltre le virgole e le puntualizzazioni, il caso Provincia è rimandato a settembre. Provare per credere.

IL PRESIDENTE: ECCO IL MIO BILANCIO
Una conferenza stampa che ad onor del vero comincia con l’augurio di buone vacanze e termina con il brindisi finale con la stampa. Moderata nel linguaggio e nel tono. Orgogliosa di elencare gli obiettivi raggiunti dalla sua squadra, la De Simone comincia: “Proprio questa mattina (ieri, ndr) è giunta la lettera dal Ministero nella quale si chiede al curatore fallimentare della A – Tecnology, la sospensiva. Un risultato importante che restituisce serenità a 118 lavoratori. Vorrei dire che l’amministrazione provinciale ha lavorato sodo e lo continua a fare. Abbiamo promosso il riordino amministrativo di uffici e servizi, in un ente che la sottoscritta trovò privo di dirigenza: il 50 per cento è stato ripristinato. E’ partito un processo di informazione, innovazione, pubblicizzazione degli atti. Ancora il piano di comunicazione per regolare i rapporti con la stampa. Favorita la ripresa del territorio. Portati a termini tutti e due i distretti industriali e i Pit territoriali sui quali abbiamo avuto una premialità di 50 milioni di euro ciascuno. Stabiliti i rapporti con Comuni e Comunità Montane e all’insegna di regole certe. Il Piano di coordinamento provinciale sarà seguito dal Piano regolatore del paesaggio: la logica è quella di non escludere le aree periferiche, una grande novità di questa amministrazione. I Pir: un successo. Tutti e quattro i progetti approvati. In più il sostegno per la scuola enologica vitivinicola del De Sanctis. Stiamo seguendo l’ex Ipai di cui abbiamo impedito lo scippo, difeso la proprietà, accollato le spese per riavere la gestione del Pascale”.

QUESTIONE AMBIENTALE:
“Affrontati in maniera coraggiosa i problemi ambientali. Approvato il Piano provinciale per la raccolta differenziata; progetti per il risanamento del Calore, Sabato e Ufita.

LAVORO ED OCCUPAZIONE:
“Abbiamo eliminato la pratica della segnalazione politica. Introdotto invece massimo bisogno e massimo merito. Bandi di concorso per i giovani. Corretto la dislocazione dei Centri per L’Impiego”.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’:
“Hanno avuto un notevole impulso, come il modo di fronteggiare l’emergenza neve. Avviata la ristrutturazione di tutti gli edifici scolastici”.

PIANO ISTITUZIONALE:
“Credo che per la prima volta sia nato il Coordinamento tra le cinque Province della Campania”.

POLITICHE SOCIALI:
“Istituti i forum della Gioventù. Promosse iniziative per le adozioni a distanza….”.

INTERNAZIONALIZZAZIONE:
“Abbiamo puntato sull’internazionalizzazione dei nostri prodotti. Dopo Londra il prossimo appuntamento sarà il Giappone”. (di Teresa Lombardo)

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