Rifiuti a peso d’oro: sembra proprio così, almeno stando alle cifre diffuse dalla Confartigianato, che indica nel 19,6% l’aumento del costo dei rifiuti urbani negli ultimi tre anni. E dal 1997 al 2005 l’emergenza rifiuti in Campania è costata 865 milioni di euro: dato preoccupante, se si tiene conto che le altre quattro regioni (Lazio, Puglia, Calabria e Sicilia) per gestire una analoga situazione hanno bruciato complessivamente 948 milioni di euro. La Campania a breve dovrebbe affrontare anche altre questioni: lo smaltimento delle ecoballe, per il quale occorrono oltre settecento milioni di euro e l’ulteriore disagio derivante dalle attività giudiziarie, che vedono implicate alcune istituzioni, coinvolte a vario titolo, nel meccanismo del ciclo dei rifiuti e non è affatto escluso che la permanenza in mezzo alla strada di migliaia di tonnellate di immondizia non possa aprire altre indagini con l’ipotesi di disastro ambientale colposo. Intanto continuano i roghi in prossimità dei cassonetti e questo sta creando ulteriori danni all’ambiente.
Redazione Irpinia
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