La nota di Tony Della Pia – Rifondazione Comunista Irpina: “Quanto accaduto, in seguito ai forti temporali, in Campania e in Irpina, ma non solo, è la diretta conseguenza delle politiche produttive urbanistiche e ambientali fin qui realizzate. Le cosiddette “bombe d’acqua” ovvero la precipitazione intensa, improvvisa e concentrata di notevoli millimetri di pioggia, dipendono dal repentino cambiamento climatico dovuto all’inquinamento atmosferico. Il consumo del territorio, avvenuto con la cementificazione esasperata, la deforestazione e una urbanistica d’assalto, che ne hanno mutato la morfologia, stimolano effetti nefasti verso i corpi estranei che sono dove non dovrebbero essere; le frane, gli smottamenti, le alluvioni sono sostanzialmente il completamento della sciagura che ha avuto inizio quando l’uomo per profitto ha cominciato a violentare la natura. Per salvare il salvabile, serve ridiscussione l’attuale modello di produzione oltre che rimettere al centro anche politiche di riqualificazione, manutenzione e recupero del territorio, camorra e speculatori permettendo. Solidarietà alle persone colpite”.
Ultime Notizie
- Politica
Ciampi (M5S): “Auguri di buon lavoro al dottor Airoma”
- Politica
Verso il congresso del Partito democratico – La segreteria nazionale benedice il percorso avviato: il 28 febbraio in programma l’assemblea per l’elezione dei nuovi organismi
- Politica
Pianura, Nonno (FDI): “grazie al lavoro delle forze dell’ordine, recuperate attrezzature rubate ai Vigili del Fuoco”
- In Evidenza
La crisi di Governo – L’Esecutivo di Conte incassa la fiducia in Senato ma senza i renziani il futuro della legislatura è a rischio. L’appello del centrodestra a Mattarella
- Politica
50 telecamere a Caivano per la terra dei Fuochi dal Ministero dell’Ambiente, Micillo (M5S)
- Politica
Governo, Sibilia: “Fiducia Camera segnale chiaro, il Senato non ignori le vere problematiche degli italiani”