VIDEO/ Emergenza idrica: i Sindaci chiedono al Governo un Fondo straordinario e un Commissario per rifare le reti idriche

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Una crisi che dura da oltre vent’anni, un territorio che continua a vivere tra turnazioni, rubinetti a secco e disservizi quotidiani. L’Irpinia e una parte significativa del Sannio tornano a far sentire la propria voce, questa volta con un documento ufficiale firmato da numerosi Sindaci dei Comuni serviti da Alto Calore Servizi S.p.A.: una richiesta diretta al Governo nazionale per l’istituzione di un Fondo straordinario e di una Struttura Commissariale dedicata al rifacimento completo delle reti idriche.

Il documento è stato indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, al Capo della Protezione Civile, e consegnato nelle mani del Sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante. Informati anche il Presidente della Regione Campania, i Parlamentari eletti in Campania e tutti i Sindaci dei Comuni interessati.


Una crisi strutturale: “Lesi i diritti fondamentali dei cittadini”

I primi cittadini tracciano un quadro durissimo: da oltre due decenni le comunità di Irpinia e Sannio convivono con un’emergenza idrica ormai strutturale, caratterizzata da:

  • interruzioni quotidiane del servizio,

  • turnazioni estenuanti,

  • rubinetti a secco per molte ore al giorno,

  • problemi non solo estivi, ma anche nel pieno dell’inverno.

Una situazione che – si legge nel documento – non può più essere classificata come semplice disservizio, ma come una violazione costante di diritti costituzionali:
il diritto alla salute (art. 32), la dignità della vita quotidiana (art. 2), e i livelli essenziali delle prestazioni (art. 117).


Cause profonde: reti obsolete e un gestore in difficoltà

I Sindaci sottolineano che:

  • le reti idriche sono vetuste, danneggiate e caratterizzate da perdite enormi;

  • i Comuni non hanno risorse sufficienti per finanziarne la sostituzione;

  • Alto Calore versa in condizioni economico-finanziarie tali da non poter sostenere un piano infrastrutturale adeguato;

  • la Regione Campania, pur competente, non ha finora realizzato interventi risolutivi.

Un paradosso, denunciano i firmatari, considerando che l’Irpinia è da sempre il serbatoio idrico del Mezzogiorno, fornitrice di grandi volumi d’acqua ad altri territori regionali ed extraregionali.


Le richieste: Fondo straordinario e Commissario per Irpinia–Sannio

I Sindaci chiedono al Governo cinque interventi urgenti e straordinari:

1. Istituzione di un Fondo straordinario pluriennale

Un fondo statale o europeo dedicato al rifacimento delle reti idriche, vincolato a:

  • sostituzione delle condotte obsolete,

  • riduzione delle perdite,

  • rinforzo dell’efficienza e resilienza del sistema idrico di Irpinia e Sannio.

2. Nomina di un Commissario straordinario di Governo

Una struttura speciale con poteri di:

  • coordinamento tra Comuni, Regione e Alto Calore,

  • programmazione e realizzazione degli interventi,

  • semplificazione amministrativa,

  • definizione di tempi certi per il ritorno alla regolarità del servizio.

3. Possibile riequilibrio dei volumi idrici trasferiti ad altri territori

Un’ipotesi da valutare d’intesa con Regione Campania e Regioni interessate, per garantire standard minimi di servizio ai territori più penalizzati.

4. Intervento urgente sulla falda contaminata di Solofra–Montoro

Le comunità dell’area da oltre dieci anni utilizzano acqua filtrata a causa del tetracloroetilene: i Sindaci chiedono risorse dedicate e tempi certi per la bonifica.

5. Riconoscimento della questione come emergenza nazionale

La crisi – scrivono i firmatari – non è più gestibile con gli strumenti ordinari e richiede una risposta dello Stato.


Un appello condiviso, non localistico

Il documento insiste: non si tratta di una rivendicazione locale, ma della richiesta di tutelare i diritti fondamentali di decine di migliaia di cittadini. Una crisi che dura da troppo tempo e che mina la qualità della vita, la salute e lo sviluppo dei territori.


I Comuni firmatari

A sottoscrivere la richiesta sono i Sindaci di: Ariano Irpino, Pietradefusi, Montefredane, Andretta, Sant’Angelo dei Lombardi, Vallesaccarda, Nusco, Calitri, San Giorgio del Sannio, Solofra, Montoro, San Potito Ultra, Aquilonia, Santo Stefano del Sole, Monteverde, Conza della Campania, Atripalda, Mercogliano e Castel Baronia.