Renato Spiniello – Archiviate le Regionali in Emilia-Romagna e Calabria, gli elettori italiani saranno chiamati diverse volte alle urne tra febbraio e marzo, prima ancora del voto per sostituire i consigli regionali di Campania, Puglia, Liguria, Marche, Toscana e Veneto. Gli appuntamenti sono per le Elezioni Suppletive di Napoli, Roma e Terni e per il Referendum per il Taglio dei Parlamentari, previsto domenica 29 marzo.
Elezioni Suppletive Senato Campania 7
Si parte con le Elezioni Suppletive per il Senato nel Collegio uninominale Campania 7, che comprende le seguenti zone napoletane: Arenella, Barra, Miano, Piscinola, Poggioreale, Ponticelli, San Carlo all’Arena, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Scampia, Secondigliano, Vicaria, Vomero e Zona Industriale. In questa circoscrizione, il 4 marzo del 2018, aveva ottenuto il seggio a Palazzo Madama il pentastellato Franco Ortolani con oltre il 53% delle preferenze (108.189 voti). Il senatore 5 Stelle è tuttavia deceduto, malato di due tumori, la notte del 23 novembre 2019.
Per sostituirlo si dovrà tornare alle urne. Le elezioni sono previste domenica 23 febbraio dalle 7 alle 23 e potranno votare solo i cittadini italiani iscritti nelle liste degli elettori e che abbiano compiuto i 25 anni d’età. Il Movimento 5 Stelle, ovviamente, punta a difendere il seggio schierando Luigi Napolitano (vincitore delle parlamentarie online). Il Centrosinistra si presenta compatto (anche con il supporto del Sindaco di Napoli De Magistris) puntando sul giornalista Sandro Ruotolo. Forza Italia, con l’appoggio di Lega e Fratelli d’Italia, candida Salvatore Guangi, attuale Vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli. Infine Potere al Popolo presenta il professore e scrittore Giuseppe Aragno.
Seppur si tratta di un’elezione territoriale, l’attenzione della politica su questa particolare tornata resta alta, in quanto potrebbe rappresentare un viatico importante in vista delle Regionali campane di maggio/giugno.
Elezioni Suppletive Camera Lazio 1
Qui l’election day è fissato per il giorno 1 marzo, collegio particolarmente importante che comprende le zone della Capitale di Prati, Della Vittoria, Trionfale, Borgo e Monte Mario. Si vota come sempre dalle 7 alle 23 ma qui potranno votare anche gli elettori d’età compresa tra i 18 e i 25 anni, chiamati ad eleggere il sostituto dell’ex premier Paolo Gentiloni, nel frattempo chiamato come Commissario dall’Ue. Il Centrosinistra punta a difendere lo scranno candidato l’attuale Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Il partito della Meloni, in corsa con i soliti alleati di Centrodestra, schiera Maurizio Leo, mentre i 5 Stelle hanno scelto la giovane attivista Rossella Rendina. In corsa anche Mario Adinolfi de Il Popolo della Famiglia e Luca Lo Muzio del movimento paneuropeo ambientalista Volt.
Elezioni Suppletive Senato Umbria 2
L’8 marzo gli elettori dei comuni di Acquasparta, Allerona, Alviano, Amelia, Arrone, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Bevagna, Calvi dell’Umbria, Campello sul Clitunno, Cannara, Cascia, Castel Giorgio, Castel Ritaldi, Castel Viscardo, Cerreto di Spoleto, Fabro, Ferentillo, Ficulle, Foligno, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Giove, Gualdo Cattaneo, Guardea, Lugnano in Teverina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montecastrilli, Montecchio, Montefalco, Montefranco, Montegabbione, Monteleone di Spoleto, Monteleone d’Orvieto, Narni, Nocera Umbra, Norcia, Orvieto, Otricoli, Parrano, Penna in Teverina, Poggiodomo, Polino, Porano, Preci, San Gemini, San Venanzo, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spello, Spoleto, Stroncone, Terni, Todi, Trevi, Vallo di Nera e Valtopina dovranno eleggere a Palazzo Madama il sostituto dell’attuale Presidente della Regione Donatella Tesei (Lega).
Per sostituirla, il Carroccio punta su Valeria Alessandrini, sostenuta anche da Fratelli d’Italia e Forza Italia, i 5 Stelle hanno scelto Roberto Alcidi, mentre Pd e Sinistra Civica Verde hanno deciso di puntare su Maria Elisabetta Mascio. In corsa anche Armida Gargani con Riconquistare l’Italia.
Referendum per il Taglio dei Parlamentari
L’appuntamento è per domenica 29 marzo e saranno chiamati alle urne tutti i cittadini italiani che hanno compiuto i 18 anni d’età. Si tratta di un referendum confermativo e dunque non sarà necessario raggiungere il quorum per la sua validità.
Il testo è il seguente: «Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n.240 del 12 ottobre 2019?».
Votando SI si approva la legge e si andranno a tagliare i parlamentari di 345 unità, portandoli a 600.
Votando NO, invece, si lascerà tutto come adesso e si continueranno ad avere 945 parlamentari.
La riforma Fraccaro, la legge che si andrà a votare, prende il nome dal Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, esponente del Movimento 5 Stelle, e prevede di tagliare 345 poltrone cambiando il rapporto numerico di rappresentanze sia al Senato che alla Camera. Anche se la legge fosse approvata dal referendum, il cambiamento non sarebbe tuttavia immediato poiché sarebbe necessario, innanzitutto, modificare la normativa che porta all’elezione del Presidente della Repubblica e ridimensionare i Collegi Elettorali prima di poter sciogliere le Camere e procedere a nuove elezioni.