Edilizia, Melchionna: “Assicuriamo legalità e trasparenza”

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“Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale”: il decreto legge n. 223 del 4 luglio introduce una vera e propria manovra antievasione per l’edilizia, una stretta anti-sommerso che fa tirare un sospiro di sollievo anche all’Irpinia e alla Filca Cisl, da tempo impegnata in una battaglia contro il lavoro nero. Varie le modifiche, come illustrate dal segretario generale Mario Melchionna, introdotte dalla nuova regolamentazione. “Si accresce la responsabilità in solido dell’appaltatore e si pone sul suo capo anche il versamento dell’Iva dovuta al subappaltatore. Viene a modificarsi il rapporto nel subappalto, introducendo la responsabilità solidale del subappaltatore relativamente al versamento delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali e assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. In questo modo l’appaltatore deve supplire alle inadempienze del subappaltatore verso i propri dipendenti. E l’appaltatore può anche sospendere il pagamento fino a che il subappaltatore non dimostri la documentazione che attesti la sua regolarità. Viene prevista ancora una sanzione amministrativa nel caso in cui il committente proceda al pagamento del corrispettivo dovuto all’appaltatore senza aver prima verificato gli effettivi versamenti assicurativi e previdenziali nei confronti dei lavoratori”. Il pacchetto sicurezza varato dalla Commissione Bilancio ha introdotto, inoltre, norme più incisive per l’edilizia facendo più stringente la sicurezza e la regolarità nei cantieri contro il sommerso. “E’ previsto lo stop dei cantieri nel caso in cui si scopra che vengano impegnati lavoratori in nero in una percentuale pari o superiore al 20 per cento. Un blocco dei lavori che scatterebbe anche nel caso in cui venissero riscontrate violazioni in riferimento al superamento dei tempi di lavoro o di riposo. La fine del blocco si avrebbe solo quando si ristabilirebbero condizioni regolari di lavoro non eliminando, tuttavia, le sanzioni penali e amministrative del caso. Esisterà l’obbligo da parte dei datori di lavoro, a decorrere dal 1 ottobre 2006, per ogni lavoratore sia dipendente che autonomo in edilizia, di munire di un tesserino di riconoscimento corredato di fotografia e la comunicazione di nuove assunzioni deve essere fatta il giorno prima dell’instaurazione del rapporto di lavoro”. La norma, inoltre, interviene anche sul regime di sgravio contributivo dell’11,50 per cento. Insomma, una regolamentazione che non tralascia nulla. “La norma – ha spiegato Melchionna – introduce un severo meccanismo di controllo accompagnato al sistema della qualificazione delle imprese contraenti l’appalto. Un intervento che sicuramente rappresenta una buona cornice legislativa per una azione che da tempo la Filca Cisl ha intrapreso per ristabilire criteri di legalità e trasparenza”.

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