Per gli osservatori irlandesi economici irlandesi è divenuta una tragicomica verità: ad affidare i propri risparmi alla Repubblica d’Irlanda, oggi, si corrono più rischi che ad acquistare obbligazioni irachene.Con tutto il suo carattere paradossale, la frase ha oggi più di un fondo di verità, in quanto Dublino è il quinto debitore a maggior rischio insolvenza del mondo. Ad evidenziarlo in maniera inequivocabile è il rapporto reso pubblico in questi giorni da Cma DataVision, una società di base a Londra che si dedica alla sistematica raccolta dei dati sui derivati scambiati nei mercati extra borsistici.
Dopo l’Irlanda, la peggiore performance trimestrale sui Cds spetta al Portogallo che, ad oggi, con una probabilità di bancarotta del 30% nei prossimi 5 anni è la settima nazione a maggior rischio default del mondo. Una crisi diffusa, quella dei conti pubblici europei, che ha indotto l’Ue a prospettare il Patto di Stabilità più severo di sempre imponendo drastici tagli ai Paesi caratterizzati da un rapporto debito/Pil superiore al 60%.
Redazione Irpinia
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