Archiviati i quarti di finale, il Palamalaguti si appresta ad ospitare le due sfide che decideranno le partecipanti alla partitissima di domani sera, che decreterà la squadra campione d’Italia 2008. Pesaro, Avellino, Biella e Bologna si daranno battaglia per i due posti a disposizione, in due sfide delicate e cariche di pathos. Partiamo dal primo match: Bologna – Pesaro vede evidentemente favorite le V-Nere, che hanno il vantaggio di giocare in casa. I Virtussini conoscono il campo di gioco come le loro tasche e in più potranno fare affidamento sul ritrovato feeling con il pubblico locale, demotivato ad inizio stagione dagli scarsi risultati. Con l’arrivo di Pasquali in panchina e soprattutto con l’esperienza e la leadership di Best in cabina di regia i bolognesi hanno ora più ordine in campo e anche il talento dei mori Anderson e Spencer sembra meno ‘disordinato’ e più al servizio di un team che comunque premia le loro giocate e consente loro molti tiri. Pesaro, però, non starà a guardare. Il capitano Myers, veterano di mille battaglie, ha voglia di provare ad aggiungere un altro trofeo nella sua personalissima collezione: con la collaborazione di Slay, molto migliorato dal punto di vista disciplinare nell’ultimo mese, l’impresa è alla portata. La sfida clou, però, è quella delle ore 21: la Scandone si troverà dinanzi l’Angelico Biella di coach Luca Bechi. Una squadra tattica, molto difficile da leggere, capace di trovare punti da praticamente tutti gli elementi del suo ottimo roster. Gli sfidanti degli irpini sono solidi e coperti in tutti i ruoli: sotto canestro fanno affidamento sui chili di Hunter, uno dei pochi a poter creare qualche grattacapo a Williams e sulla versatilità di Pinkney, una delle stelle di questa prima metà di stagione. Bell e Elder, inoltre, garantiscono quella necessaria dote di follia necessaria per provare a cambiare l’inerzia del match e sempre pronti a creare parziali decisivi per i propri compagni. La Scandone, che ieri ha tirato malissimo da tre (6/18, con Green protagonista di un inopinato 1/6) spera di ritrovare il feeling dalla lunga distanza, tenendo anche in considerazione che, vista la fisicità dei biellesi, sarà molto più difficile innescare Williams. Anche Biella ieri non ha disputato la sua miglior prestazione: uno straordinario Pozzecco(27 punti e 7 assist) ha messo in crisi la difesa avversaria e per poco non è riuscito nell’ennesimo capolavoro della sua incredibile carriera. Alla fine, però, fatali sono state le troppe palle perse di Capo d’Orlando. I biellesi, distratti e molto contratti per buona parte dell’incontro dei quarti di finale, proveranno a sbloccarsi sin da subito contro gli irpini: se la retroguardia biancoverde si attesterà sui livelli di ieri e, al contempo, il tiro dall’arco dei 6,25 entrerà con maggiore frequenza, Bechi e i suoi cestisti avranno una bella gatta da pelare.
BENVENUTI A BOLOGNA, PROVINCIA DI AVELLINO:
Intanto, sotto le due torri si respira aria di casa: le centralissime via Indipendenza, Piazza Maggiore, via Ugo Bassi sono diventate le succursali delle meno note via De Conciliis, corso Europa, Piazza Libertà. Numerosissime, infatti, le famiglie irpine presenti nella splendida città emiliana che hanno approfittato del sole e del caldo per lanciarsi nelle vie dello shopping, affacciandosi timidamente alle vetrine dei negozi più ‘in’ e affollando le bancarelle dei numerosi mercatini presenti nella città. I più intellettuali si sono dirottati verso la Feltrinelli, mentre i giovani si sono uniti agli universitari dell’Alma Master Studiorum e fino a tarda notte hanno festeggiato le imprese dei propri beneamini nei numerosi pub e locali di Via Zamboni. Presenti anche molti tifosi delle altre squadre presenti alle Final Eight, ma assolutamente nessun incidente, ennesimo segno di civiltà e correttezza da parte di tutti coloro che sono a Bologna per vivere il sogno chiamato Scandone. (gm)