“Dobbiamo solo chiedere scusa ai nostri tifosi per un secondo tempo da dimenticare visto che i nostri giocatori sono entrati scarichi, e privi di voglia di giocare, in campo”. E’ l’ amara constatazione fatta dal DG del Serino, Marco Ingino. Non ha tutti i torti visto che il primo tempo si è chiuso a favore dei serinesi per 2–0. La gara era iniziata bene al “Mariconda” per i padroni di casa orchestrati a centro campo da un Gatta in giornata. Gli stabiesi cercavano di fare la loro parte senza subire gol. Ma uno Stellato in forma li piegava al 22′ e 34′. Nella ripresa il Serino perdeva per infortunio Gatta al 50′ ma quello che si notava in campo era una squadra già paga del risultato, permettendo agli ospiti di riprendere coraggio tanto da riaprire la gara al 58° con Salentino. Libertas Stabia ne approfittava presentandosi varie volte nella difesa di casa fino a raggiungere lo sperato pareggio al 77′ con Nastri. Neanche ciò ha scosso i padroni di casa che tentavano di riorganizzare qualcosa senza però creare problemi agli ospiti. Risultato finale 2 a 2 che non soddisfa affatto gli irpini. Nella terza di ritorno in Eccellenza, pomeriggio amaro per il Mons Taurus sconfitto in casa dal Paestum. La situazione dei montoresi si fa piuttosto preoccupante e quel penultimo posto in classifica, se non arriveranno risultati utili, sembra loro. I ragazzi di Macera hanno vinto per 2–1 dopo che la prima frazione si era chiusa a reti bianche ed un rigore fallito da De Falco al 20′ per i padroni di casa. Poi al 50′ il solito Guariglia ha portato in vantaggio i suoi e Moccia raddoppiava al 64′. I ragazzi del trainer Osvaldo Formica macinavano gioco procurandosi varie occasioni da rete. Al 75′ avevano l’ occasione di riaprire la gara con Giarletta e continuare ad attaccare per raggiungere almeno il pari. Ma il Paestum, fortunato a tratti, ha saputo controllare il gioco. “Hanno segnato sulle uniche due palle gol avute – spiega il trainer Formica – mentre noi ne abbiamo contate dieci e solo una volta abbiamo messo la palla in rete. Il pallone non è voluto per niente entrare in porta. Se avessimo realizzato il rigore, forse, cambiava tutto l’ andamento della gara”. Al “Renzulli di Ariano, l’ Agropoli di Quaglia non è andato oltre lo 0–0 contro un A. Montella deciso ad allontanarsi dalla palude dei play – off.(di Dante Grimaldi)
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