Un Torrecuso affamato di punti primato non lascia scampo ad un’Atripalda generosa e combattiva. Biancoverdi domati soltanto nel finale dalla tripletta di Carotenuto, che ha chiuso definitivamente i conti sul 5-1 dopo che Modesto aveva riaperto la contesa allo scadere del primo tempo. Buona la prima sullo scranno telesino per Pasquale Santosuosso, che si presenta con un 3-5-2, dove Carotenuto e Montaperto compongono la coppia d’attacco. Rolando Carullo replica con un atteggiamento speculare e già collaudato in occasione del successo sull’U.S. Angri: in avanti giocano Modesto e Stravato. Partenza a razzo per i padroni di casa che schiacciano il piede sull’acceleratore e al 18’ rompono il ghiaccio: Volpe lancia col contagiri Carotenuto che entra in area e trova la zampata di Montaperto, lesto a rubare il tempo al diretto marcatore. L’ex bomber del Savoia si ripete al 24’ di testa: questa volta il cross al bacio è di Conti per la doppietta del centravanti rossoblu che sale così a quota dieci in testa alla classifica cannonieri. Il doppio vantaggio taglia le gambe all’Atripalda che, però, poco prima di rientrare negli spogliatoi torna in partita. Corre il 44’ quando direttamente sul rinvio di Afeltra, la difesa del Torrecuso fa harakiri concedendo allo sgusciante Modesto di beffare D’Ambrosio con un delizioso pallonetto. Nella ripresa l’Atripalda si chiude bene gli spazi e cerca di ripartire. Le idee della formazione di Santosuosso si annebbiano per oltre mezz’ora fino a quando Carotenuto non decide di salire in cattedra. L’attaccante proveniente dall’Agropoli spreca al 78’ (superlativo Afeltra) e all’81’ (diagonale alto da ottima posizione), ma è implacabile al terzo tentativo un minuto dopo: cross dalla trequarti destra, Montaperto addomestica la sfera per il compagno di reparto che ci mette la punta del piede per battere Afeltra. L’Atripalda crolla letteralmente e nel recupero vede crescere il passivo per mano di un Carotenuto indemoniato. Il centravanti ex Arzanese va a bersaglio prima di testa sul perfetto calcio piazzato di Agata e poi con una staffilata dal limite. La risposta al Vico Equense campione d’inverno è servita. Per l’Atripalda, invece, ko oltremodo severo: Carullo può soltanto applaudire la sua linea verde per come ha interpretato la gara.
(Qui Calcio Minore)
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