Negli ultimi mesi si è sentito molto parlare dell’arrivo della stangata sulle bollette di luce e gas, in quanto si prospetta un rincaro pari al 40%. Cosa succederà veramente? Le bollette aumenteranno davvero in modo così esorbitante? Prima ancora di capire gli scenari futuri sarebbe necessario riflettere sull’importanza di controllare il proprio contratto, stabilendo se questo sia conveniente o meno rispetto alle proposte presenti sul mercato.
Cosa cambia davvero sul costo delle bollette?
Difatti alla notizia dei rincari tantissimi consumatori hanno iniziato a cercare in rete le più svariate informazioni per cambiare operatore e trovare migliori condizioni contrattuali. In effetti, i rincari arriveranno sicuramente come vedremo nelle righe che seguono e, pertanto, è arrivato anche per te il momento di andare a scovare un nuovo fornitore leggendo le recensioni per Iren Luce Gas o le proposte contrattuali degli operatori che lavorano nel mercato libero.
Quanto agli aumenti le aziende operanti nel mercato della fornitura energetica hanno spiegato che il rincaro del 40% riguarderebbe il costo della materia energia che, per i consumatori, si stimerebbe in un aumento di circa 15 euro al mese al massimo. L’unico vero modo per capire l’andamento del costo dell’energia è quello di consultare l’Autorità Garante Arera che, ogni trimestre, aggiusta i costi e stabilisce il livello di quelli fissi e di quelli variabili tra operatore ed operatore.
A quanto ammonterebbero davvero i rincari?
Certo è che ci sono ancora tantissimi consumatori rimasti al mercato tutelato, che non prevede l’opzione delle offerte green che riducono drasticamente l’impatto ambientale generato dai consumi. Il prezzo dell’energia, a prescindere dal tipo di mercato e di fornitore, subirà un aumento compensato da alcuni meccanismi di riduzione fiscali e di oneri di sistema a partire dal terzo trimestre. Pertanto il reale aumento per una famiglia media consiste nel passaggio da 52 euro a 64 euro al mese.
Tutta colpa delle rinnovabili?
Possiamo dire che questi costi non riguardano la transizione ecologica anche se molti consumatori hanno ritenuto che gli incentivi alle rinnovabili possano essere imputati come colpevoli. Ciò che si è verificato, in realtà, riguarda quella che, in gergo, è stata definita come “tempesta perfetta” sui mercati energetici. Le energie rinnovabili pesano ancora troppo poco per avere reale influenza sui costi. In realtà tra pandemia, investimenti ritardati, difficoltà di produzione e boom di domanda da parte di consumatori che hanno trascorso e trascorreranno molto più tempo a casa, la lievitazione dei prezzi è stata una diretta conseguenza.
Consigli di risparmio
Pertanto oltre all’utilizzo più attento delle risorse raccomandiamo di dare uno sguardo in rete, considerando l’opzione di cambiare operatore senza timore di trovarsi a gestire una pratica complessa. Il passaggio avviene tra operatori ed è gratuito oltre a non comportare oneri e disagi perché prevede il mantenimento degli stessi contatori e, quindi, non si verifica alcuna interruzione di servizio. Dunque puoi provare a fare un confronto con il tuo contratto per scoprire se puoi spendere meno.